Raoul Dufy. Il pittore della gioia è la mostra esposta a Palazzo Cipolla fino al 23 febbraio 2023. Oltre 160 opere, tra dipinti, disegni, ceramiche e tessuti provenienti da rinomate collezioni pubbliche e private francesi, come il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris che conserva di Dufy una delle più ricche collezioni.
La mostra, curata da Sophie Krebs, rappresenta la prima grande esposizione mai realizzata in Italia e dedicata alla carriera artistica di uno dei maestri dell’arte moderna. Dufy è stato un grande pittore, scenografo e disegnatore francese di inizio Novecento, ma anche l’autore di opere monumentali come La Fée Electricité (1937 – 1938): uno dei dipinti più grandi al mondo, di una lunghezza complessiva di 6 metri, composto da 250 pannelli, commissionatogli dalla “Compagnie parisienne de distribution d’électricité” per essere esposto nel Padiglione dell’elettricità al World’s World del 1937.
Tutte le sue opere sono caratterizzate da sperimentazione e colore. E grazie alla sua capacità di trasferire colore e luce nelle tele è conosciuto come il “pittore della gioia”.
L’artista
Raoul Dufy (Le Havre, 3 giugno 1877 – Forcalquier, 23 marzo 1953) è stato un pittore e scenografo francese. Nato da una famiglia di modeste condizioni, nel 1891 a seguito di una grave crisi finanziaria della famiglia fu costretto a cercare lavoro a Le Havre. Nell’ambiente artistico di Parigi si avvicinò a due artisti straordinari come Matisse e Pissarro e il 1903 fu l’anno della sua prima volta al Salon des Indépendants, nel quale espose fino al 1936 e poi fu accettato nel 1906 al Salon d’Automne (fino al 1943). A partire dal 1910 ampliò la sua attività nell’ambito delle arti decorative, sviluppando nuove ricerche anche nel campo della xilografia, dalle quali sbocciarono illustrazioni e impressioni su stoffa.
Gaia Pandolfi