Schiano Graffiti è il nuovo album di Johnny Lapio con Arcote Project per DDE Records, disponibile su tutte le piattaforme digitali. Il progetto prende ispirazione dall’intellettuale e controparte Mario Schiano e le composizioni sottolineano in modo ironico e cinico alcuni tratti tipici dell’italianità. La suite, organizzata in cinque momenti sonori, è stata realizzata con diverse tecniche compositive e improvvisative che mirano a creare un suono di gruppo originale e riconoscibile. Schiano Graffiti è uno dei dieci progetti selezionati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Maeci – nell’ambito di “Vivere all’Italiana in musica, sezione Jazz” per rappresentare il jazz italiano nel mondo.
Compositore, trombettista e artista eclettico, Johnny Lapio rappresenta una delle figure più interessanti dell’attuale scena avanguardistica nazionale. È l’unico artista italiano ad aver firmato tre opere (e ad averle eseguite in prima assoluta) con il Maestro di fama mondiale Sylvano Bussotti (sia in qualità di compositore/musicista che di artista visivo), ad essere stato ufficialmente invitato dalla Tricentric Foundation e dalla Little Globe per un tour in New Mexico dopo il Sonic Genome di A. Braxton (a cui ha preso parte) e ad aver suonato nel Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.
Durante la sua carriera è stato invitato per importanti omaggi ed anniversari come ad esempio quelli dedicati a Giorgio Gaslini, Sylvano Bussotti, Bruno Maderna e Cornelius Cardew, dal Museo del 900 di Milano. Non mancano all’appello nemmeno inviti da istituzioni internazionali come Japan Foundation, Tricentric foundation, Suika Music, Tgv snc e Little Globe per tour in Giappone, Usa ed Europa. Ha inoltre inaugurato importanti opere come il Pala Fuksas e il giardino pensile del grattacielo di Torino progettato da Renzo Piano.
Nell’ottobre del 2019 è stato invitato in qualità di compositore presso la Camera dei Deputati per aver composto la colonna sonora del documentario “Waiting” prodotto da Silvia Innocenzi, Mimmo Calopresti, Giovanni Saulini, con la regia di Stefano Di Polito. È stato chiamato in qualità di ospite per partecipare in programmi Rai come l’Idealista, Farenheit, Tg2 Costume e società, Battiti, Rai 5 cultura, Sky musica e arte. Numerose le collaborazioni discografiche tra cui il sodalizio con la DDE Records di Mike Generale che ha prodotto “Antrophosopie” e “Schiano Graffiti”, progetti che hanno ottenuto ottime recensioni sia nazionali che internazionali.
Nel 2022 è stato inserito nel prestigioso archivio Nomus di Milano (che annovera i lavori dei più importanti compositori italiani della musica d’avanguardia) con le composizioni Deja vu e Schiano Graffiti, prime pubblicazioni al mondo di musica jazz e contemporanea in Crypto card NFT.
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di Marcello Strano