Ladispoli. Stazione. L’attraversamento pedonale sui binari è lo spettacolo a cui si assiste quotidianamente.
E’ scontato ricordare che la stazione sia provvista di comodissimi e svelti sottopassaggi- ignorati del tutto dalla quasi massima percentuale di ogni passeggero che scende dal treno e si avvia verso l’uscita della stazione attraversando barbaramente i binari. La stazione è infatti provvista di 5 binari- uno dei quali è totalmente morto- inutilizzato (si tratta del binario 5). I binari 1 – 2- 3 e 4 sono invece binari attivi.
Nella stazione fermano tutti i treni regionali per Cerveteri-Ladispoli, Civitavecchia, Grosseto, Montalto di Castro, Pisa, Roma Tiburtina e Roma Termini. La tipica offerta nelle ore di morbida dei giorni lavorativi è di un treno ogni 30 minuti per Roma Termini e Civitavecchia, un treno ogni ora per Grosseto ed uno ogni due ore per Pisa. Vale a dire che la velocità dei treni diretti in Toscana è alta. Preceduta da un avviso automatico autoparlante di 1 minuto.
L’orario in cui avviene quest’esodo sui binari comprende sia le fasce del giorno- sia quelle del pomeriggio e della sera. A Ladispoli è’ dunque consuetudine l’attraversamento disinvolto dei binari. E non solo. Gruppi di adolescenti sorseggiano cocktail a bordo binario con le gambe sospese – chiacchierano bevendo alcolici attendendo così il treno.
Il tempo di attesa è scaglionato da intermittenti avvisi automatici in cui si annuncia che la stazione sia video-sorvegliata per motivi di sicurezza. Altri che preavvisano l’arrivo imminente del treno sul binario. Ma la stazione non è fisicamente sorvegliata da nessuno. Pero è provvista di cartelli ‘ vietato attraversare i binari’- del tutto ignorati.
Intere famiglie con bambini- anche stranieri- attraversano i binari. Adolescenti osservano adulti anche di 50 o 60 fare la stessa cosa- come lo stesso personale delle ferrovie non esita a non fare altrimenti. E così ragazzi anche dodicenni non esitano ad emulare. In alcuni ragazzi si evince quasi un atteggiamento divertito. Questo è lo spettacolo a cui si assiste fra l’arrivo di un treno e l’altro. La nicchia degli educati e avvezzi alla norma è molto disturbata dalla situazione che crea molta ansia.
Da dove cominciare a sradicare questa cattiva abitudine? Carlo- 35 anni è di Ladispoli dichiara’ sin dai tempi dell’università assisto quotidianamente a questa scena che ormai sembra essere all’ordine del giorno – vale la pena incentivare i controlli e multare assiduamente i trasgressori sia per evitare di sfiorare una probabile tragedia sia per dare fine a queste scene di inciviltà’.
Silvia Buffo