Raffaele Poggio è il protagonista dell’intervista di oggi su PaeseRoma.it. Cantante, attore e modello torinese, ha lanciato il suo nuovo singolo dal titolo Dejas Huellas lo scorso 11 novembre. Il brano, distribuito da etichetta MoovOn e prodotto da Transeuropa e Etha Studio, è la sua espressione autobiografica più completa ed è soprattutto una canzone d’amore per l’arte. Ora scopriamo insieme alcune curiosità sul passato, sul presente e sul futuro dell’artista.
Benvenuto Raffaele Poggio su PaeseRoma.it.
Grazie mille a voi.
Pensa che l’aspetto fisico sia determinante per avere successo?
Sarei ipocrita a dire che non mi abbia aiutato essere sempre molto attento al mio aspetto anche se il fine principale era di amarmi e stare bene. Spesso è stato un ostacolo per l’occhio altrui perché si perdeva troppo in quello prima di percepire il flusso artistico e quello che volevo comunicare con il cuore, ma con il tempo ho imparato a far leva proprio sull’aspetto per arrivare sempre a più persone oltre che per lavoro, avendo iniziato i miei passi proprio come modello.
Finora qual è stato il momento più bello ed emozionante della sua carriera? E quale invece quello più imbarazzante?
Sicuramente il momento più bello è stato il mio primo spettacolo a teatro. Ricordo ancora quell’agitazione bella e coinvolgente dietro le quinte, il buio del palcoscenico e improvvisamente quelle luci puntate addosso. In quel momento è scorsa davanti ai miei occhi la mia vita e nonostante subito la voce sembrò non uscire, quando iniziai fui un fiume in piena. Momento imbarazzante sicuramente uno shooting per il Maestro Michelangelo Pistoletto in cui posai insieme a una cinquantina tra uomini e donne completamente nudi accanto alle sue opere per avvicinare appunto l’uomo alla sua arte. Indimenticabili quei primi attimi in completa nudità.
Chi o cosa non sopporta del mondo della musica e della recitazione?
Sa che mi viene difficile rispondere a questa domanda? Sicuramente non apprezzo le persone piene di sé come molto sistemi preferenziali o di compromessi ma come tutte le cose negative che possono riguardarmi, cerco anche in questi aspetti di trovare un lato positivo in modo tale che non mi influenzino negativamente. Se ad un casting o audizione trovo ad esempio una persona molto boriosa, sicuramente avrà anche qualche lato positivo da apprezzare per creare comunque una sinergia.
In Italia è davvero difficile intraprendere la carriera di cantante? E di attore?
Ogni professione ha le sue difficoltà. Questa in particolare gioca molto non solo sulla preparazione, studi e gavetta ma anche su un grande lavoro psicologico. Come detto sopra quegli ostacoli e muri se visti proprio in quel senso, possono abbattere e rallentare la corsa o bloccare la creatività proprio come canto in DEJA HUELLAS, ma se ami veramente l’arte, la ami a qualunque costo quindi puoi cantare all’Ariston o in una via del centro della città, puoi recitare a teatro o in un piccolo locale ma quello che soddisfi sempre sono le tue emozioni, quell’adrenalina che avvolge il tuo cuore. Il mio ego sicuramente mi spinge a volere arrivare sempre a più persone ma la tenacia e l’amore per l’arte allo stesso tempo mi fanno vivere bene la mia quotidianità non deludendo chi mi segue da tempo. Essere veri porta a questi risultati in qualsiasi posto l’artista si esprima.
Che cosa vorrebbe consigliare a chi volesse intraprendere la sua carriera di attore e cantante?
Lavorare duro, studiare, non fermarsi mai e mettersi sempre alla prova e in discussione. Non per gli altri, ma per sé stessi. Come dal lato umano e spirituale possiamo lavorare ogni giorno su noi stessi anche dal lato artistico e lavorativo dobbiamo fare lo stesso. Sperimentare, creare, essere fonte di nuove idee ed investire ogni momento della propria vita con il solo obiettivo di riuscire ad arrivare al cuore delle persone sempre in modo sincero e vero.
Qual è il valore aggiunto della sua carriera?
Sicuramente gli affetti personali. Le persone importanti della mia vita che mi sono vicine e mi sostengono nelle mie prove quotidiane con il loro amore. Se faccio una canzone nuova o recito in una pubblicità, serie tv, cortometraggio o film che sia, sono sempre loro i primi a cui faccio vedere o sentire qualcosa, un po’ come succedeva anni fa con mia mamma quando era in vita. Il suo orgoglio nei miei confronti mi ha sempre reso felice di renderla così luminosa e radiosa quando assisteva alle mie serate.
Con quali artisti vorrebbe collaborare in futuro?
Beh iniziando col dire che Madonna e Laura Pausini sono il mio sogno, mi piacerebbe collaborare con Osvaldo Supino e Francesca Monte, due artisti molto creativi e all’avanguardia. Vorrei anche fare una versione latina di BOYS con Sabrina Salerno. In questo anno comunque mi ha reso molto felice collaborare con Angelo Divino, cantante cubano coautore dei miei brani latini e in passato anche di tutte le collaborazioni che hanno contribuito ad apportare qualcosa al mio mondo artistico.
Che cosa si augura per il 2023?
Mi auguro di ottenere quello che voglio ovvero arrivare sempre a più persone con la mia arte, con la mia musica, vedermi sul grande schermo e in qualche reality e voglio realizzare il mio sogno di avere una parte in un film di Ferzan Ozpetek, regista che amo.