Quando una nota azienda sposa la fotografia come mezzo di comunicazione, nascono delle piccole opere d’arte che si possono protrarre nel tempo. Infatti anche quest’anno la Naici Italia, con il suo nuovo calendario 2023 ha voluto promuovere una più intima forma di comunicazione e una visione più ampia dell’arte e della cultura. Il progetto vuole sostenere l’evoluzione del CalendarioNaici.it che dal 2022 è un progetto di comunicazione parallela al mercato tradizionale.
Questo noto marchio presente sul mercato dal 1980 che produce un’ampia gamma di resine e prodotti speciali per l’edilizia, dopo aver riscontrato un ampio successo con il calendario 2022 “Io & Noi” affidato al Fotografo Artista Comunicatore, Martino Cusano, presenta altri tredici scatti, che hanno visto lo stesso artista della macchina fotografica misurarsi con la semplicità di un fiore, per riscoprire il magico legame fra la materia e l’ambiente.
Partendo dal simbolo di qualcosa che cresce e si sviluppa, Cusano con questi scatti di “Ci vuole un fiore”, prova a ricordarci come le cose siano collegate fra loro. La ricerca armonica di forme meno scontate, ha prodotto immagini che lasciano emergere un equilibrio dato da colori, spazi e superfici. Immagini che in qualche modo dialogano con le cose intorno.
Martino Cusano, impegnato da anni nella fine art per arredamento, spiega «E’ un confronto nato in studio, con elementi apparentemente dissimili e distanti: Materia, Natura, Colore. Tra loro i fiori, come possibilità di una convivenza. Sono degli Still Life dove i fiori, soggetti tra i più rappresentati nell’arte, hanno la missione di veicolare altra bellezza e contemporaneità con la presunzione di contributo ad una malga visiva. La sfida è stata quella di misurarsi con la semplicità in tutti i sensi. Ricercare un’armonia attraverso accostamenti e composizioni continuando a ragionare sulle emozioni, quelle prodotte dall’impatto tra i soggetti dello scatto e il destinatario lontano dall’obiettivo, lo spettatore. Mi sono divertito a mettere in discussione ogni elemento, affidandomi e fidandomi dell’intuito creativo».
Questo calendario voluto fortemente dall’azienda, è un calendario sotto molti punti “diverso”, non è il classico “usa e getta”, ma vive con una sua anima, possiamo considerarlo a tutti gli effetti un oggetto d’arte “oltre il tempo”. Tredici fotografie d’autore, tredici modi di interpretare quello che non è un banale fiore, ma è di più molto di più.
Eleonora Francescucci