AGI – Centrodestra pigliatutto. Attilio Fontana viene confermato governatore in Lombardia e Francesco Rocca strappa la Regione Lazio al centrosinistra dopo 10 anni.
Un risultato che rafforza la squadra di governo. Fratelli d’Italia rimane il primo partito, la Lega in recupero e bene anche Forza Italia. Tiene il Partito democratico ma è flop per le opposizioni che pagano il fatto di essere andate divise al voto.
Fuga dalle urne. Affluenza a picco nelle due regioni dove ha trionfato l’astensionismo. Nel Lazio la partecipazione si ferma al 37,2% (battuto il record negativo registrato nel 2014 in Emilia Romagna) mentre in Lombardia è stata del 41,67%.
Lombardia
A spoglio ultimato Attilio Fontana rimane saldo alla guida del Pirellone con il 54,67 per cento delle preferenze e stacca di oltre 20 punti l’esponente del Pd e del M5s, Pierfrancesco Majorino che si ferma al 33,93%. Al terzo posto la candidata del Terzo polo, Letizia Moratti. L’ex vice di Fontana ha raccolto il 9,87 dei consensi, molto sotto le aspettative della vigilia.
Lazio
Netta anche la vittoria di Francesco Rocca che passa dalla presidenza nazionale della Croce rossa Italiana a quella della Regione Lazio, con il 53,88% di consensi quando sono state scrutinate 5.298 sezioni su 5.306. Alessio D’Amato, ex assessore alla sanità della giunta Zingaretti e candidato di Pd e Terzo Polo ha il 33,5% mentre Donatella Bianchi, esponente del Movimento % Stelle si ferma al 10.76%.
Fuga dalle urne
I dati sulla partecipazione al voto sono disastrosi, e hanno superato anche le peggiori previsioni. L’affluenza definitiva per le regionali di febbraio 2023 in Lombardia e nel Lazio è stata del 40%. Nel 2018, quando si votò insieme alle politiche, ma nella sola giornata di domenica, fu del 70,63%. Il ritorno, quindi, ai seggi aperti anche il lunedì, dalle 7 alle 15, non ha affatto contribuito a riportare gli elettori alle urne.
In Lombardia l’affluenza definitiva è stata del 41,67%, nel Lazio del 37,2%. Nel 2018, quando si voto’ insieme alle politiche (in un giorno solo), il dato definitivo fu rispettivamente del 73,81% e del 66,55%. Complessivamente nelle due regioni l’affluenza è scesa del 30,63%.
La Capitale d’Italia è il capoluogo dove si è votato di meno: appena il 33,11%, meno di un elettore su 3. Il capoluogo più virtuoso è il comune di Brescia dove ha votato il 47,54%.
L’affluenza nel Lazio rappresenta il record storico negativo. Finora per le regionali il dato più basso si era registrato in Emilia Romagna quando nel 2014 andò alle urne solo il 37,7% degli aventi diritto.
L’astensione record del 12 e 13 febbraio nei prossimi giorni sarà al centro dell’attenzione delle forze politiche, soprattutto di quelle che si sentono in particolar modo danneggiate.
Meloni: “Questo risultato rafforza il lavoro del governo”
Il risultato delle regionali va oltre ai palazzi del Pirellone e della Pisana e arriva fino a Palazzo Chigi. Lo dimostra la soddisfazione espressa del presidente del Consiglio. “Complimenti a Francesco Rocca e Attilio Fontana per la netta vittoria di queste elezioni regionali – ha dichiarato Giorgia Meloni – sicura che entrambi daranno il massimo per onorare il voto e il mandato ricevuto dai cittadini di Lazio e Lombardia. Un importante e significativo risultato che consolida la compattezza del centrodestra e rafforza il lavoro del Governo“.
Massimiliano Pirandola