AGI – “Il Mediterraneo centrale è stata la rotta più attiva nel primo trimestre dell’anno con quasi 28 mila attraversamenti irregolari delle frontiere, il triplo rispetto a un anno fa. A marzo, i rilevamenti totali su questa rotta sono aumentati di quasi nove volte rispetto allo scorso anno, superando i 13 mila”.
È quanto emerge dall’ultimo rapporto di Frontex, l’Agenzia europea per il controllo delle frontiere. “I gruppi della criminalità organizzata hanno approfittato del clima migliore e della volatilità politica in alcuni Paesi di partenza per cercare di contrabbandare il maggior numero possibile di Migranti attraverso il Mediterraneo centrale dalla Tunisia e dalla Libia“, si legge ancora.
A livello europeo il numero degli arrivi irregolari nei primi tre mesi del 2023 è salito a 54 mila, il 26% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Intanto i primi tre mesi di quest’anno rappresentano anche un altro (triste) record: è stato il trimestre più mortale per i Migranti che hanno attraversato il Mediterraneo centrale dal 2017. Lo dicono i dati dell’Oim, secondo i quali tra gennaio e marzo di quest’anno sono morti 441 Migranti nel tentativo di raggiungere l’Europa. “La crisi umanitaria persistente nel Mediterraneo centrale è intollerabile”, ha dichiarato il capo dell’Oim, Antonio Vitorino.
Intanto il giorno dopo dello stato di emergenza nazionale dichiarato dal Governo sul tema migranti, oggi la Commissione Europea fa sapere di aver preso nota della decisione. “Capiamo sia dettata dalla particolare situazione migratoria che l’Italia sta fronteggiando. Dobbiamo vedere nel dettaglio le misure di sicurezza prima di commentare”, ha detto la portavoce della Commissione europea per le migrazioni, Anitta Hipper. “La Commissione è in stretto contatto l’Italia per discutere le sfide della migrazioni e anche per vedere cosa implica la dichiarazione dello stato di emergenza”, ha aggiunto.