Di Vera Iafrate
Nerone, imperatore discusso, odiato, amato e tanto tanto studiato…c’è chi lo indicava come un uxoricida, pazzo, dedito a lussi, giochi sfrenati, vizioso, violento e piromane, passa infatti alla storia per aver ” dato foco a Roma” per poi “darsela a gambe” e godersela nella sua villa ad Anzio, sua terra natia, (villa gia’ di altri imperatori ma che sotto di lui raggiunge immane splendore)..insomma uno dei primi lestofanti, della ridente e amena cittadina del Litorale.
Ma poi arriva un Sindaco, Bruschini, che innamorato del personaggio, nel 2010, decide di dedicargli un monumento, ( a cura dell’artista Claudio Valenti) una imponente statua bronzea dell’ Imperatore che, con il dito puntato in alto, indica il mare, un simbolismo di congiunzione degli elementi caratterizzanti il paese, mare, storia, arrcheologia e… scoppiano le polemiche, gli scontri, le critiche, fino all’ arrivo di uno studio che dichiara: NERONE ERA UN GRANDE IMPERATORE, NON È VERO CHE UCCISE LA MOGLIE, NON È VERO CHE SI INTRATTENEVA iN RAPPORTI INVESTUOSI CON LA MADRE E NON HA BRUCIATO ROMA.Scagionato. Soprattutto, riabilitato.
E sarà proprio nel 2014 che il servizio giornalistico di National Geographic a dare ampio spazio a Nerone e ad Anzio, a cui dedicò la copertina. Arriva così il riconoscimento internazionale e nel 2017 anche il network pubblico giapponese NHK si occuperà di far conoscere a tutto il Giappone la figura del Grande Imperatore riabilitato e sull’unico Monumento di Nerone al mondo.
“In tutto l’ex Impero c’è un solo posto che ha scelto di celebrare Nerone: Anzio, celebre testa di sbarco delle truppe americane nella seconda guerra mondiale. Qui Nerone è nato, qui c’era un’altra sua villa, ora quasi tutta sommersa, dalla quale provengono diversi manufatti attualmente conservati nel museo della cittadina laziale. Nel 2009 Luciano Bruschini, Sindaco di Anzio, rese nota la sua intenzione di commissariare una statua – scoperta nel 2010- del figlio della Città. Oggi quella statua si trova davanti al mare. Alta circa due metri, una rappresentazione dell’imperatore ventenne in piedi su una colonna, vestito con la toga, lo sguardo assorto mentre con il braccio destro alzato indica verso l’acqua. La placca riporta il suo nome per intero in italiano, Nerone Claudio Cesare Augusto Germanico. Poi la targa recita: – durante il suo regno l’impero conobbe un periodo di pace, di grande splendore e d’importanti riforme -“.
“Quando ero ragazzo venivo a nuotare tra le rovine della Villa – ha riferito il Sindaco, Luciano Bruschini in un’intervista al NG-. Da bambini ci hanno insegnato che Nerone era malvagio, che era uno dei peggiori imperatori. Ma facendo qualche ricerca sono arrivato alla conclusione che non è vero. Credo che Nerone sia stato un buon Imperatore, se non addirittura un grande Imperatore. Forse il più amato di tutto l’Impero. E’ stato un grande riformista. I senatori erano ricchi e avevano gli schiavi. Nerone prese da loro per dare ai poveri. E’ stato il primo socialista. Non ci si rende conto di quanto sia stato tragico il suo ultimo giorno di vita: un sovrano perseguitato, in fuga, convinto dai suoi traditori a rifugiarsi non ad Anzio o in Egitto, ma in una villa a nord di Roma, inseguito dai suoi nemici e disperato, perchè l’unica cosa che gli era rimasta da scegliere era il modo di come morire”.
Ed è co che i riflettori si riaccendono su Anzio con
Alberto Angela, paleontologo, divulgatore scientifico, conduttore televisivo, giornalista e grande scrittore italiano, autore della recente Trilogia di Nerone e tra i protagonisti della riabilitazione storica dell’Imperatore nativo di Anzio, nella giornata di ieri, insieme alla troupe della RAI, è tornato nuovamente nella città neroniana per girare un reportage sull’antica Roma e sulla località balneare prediletta dai romani.
Le riprese, che saranno oggetto di un programma televisivo che andrà in onda nella stagione autunnale, sono state girate lungo la spiaggia di ponente, ai piedi dell’antica Villa Imperiale ed a pochi metri dai resti dell’antico porto neroniano, raro esempio di ingegneria marittima.