MOBILITA’, SANTORI (LEGA): “METRO C, TECNICI RINVIATI A GIUDIZIO E DANNI PER 31 MILIONI DI EURO. SUBITO CONFRONTO VERO IN CAMPIDOGLIO”
“Il rinvio a giudizio di cinque indagati del consorzio di costruttori per lo scandalo della metro C, con l’udienza preliminare fissata a settembre, apre un fronte preoccupante: le accuse, qualora confermate, aprirebbero uno scenario che lascia interdetti.
Si configurerebbe l’articolo 640 bis del codice penale, e cioè ‘truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche’. Il danno, nell’ipotesi della procura, ammonterebbe a circa 31 milioni di euro, cifra che sarebbe stata raggiunta ‘gonfiando’ i costi per la sicurezza: Roma Capitale è fra le persone offese nel procedimento”. Lo dichiara in una nota il consigliere e capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori.
“Il sindaco Gualtieri riferisca in Aula Giulio Cesare sulla gestione delle Partecipate e in particolare delle Metropolitane di Roma e dica ai romani quello che sa sulla vicenda notificata ormai qualche mese e se ha disposto delle azioni, e quali, a tutela delle aziende del trasporto pubblico, della realizzazione delle infrastrutture, degli stipendi dei dipendenti e dunque dei cittadini romani”, insiste il capogruppo della Lega.
“Roma Capitale deve cambiare rotta e valorizzare il territorio e le proprie risorse umane. I soldi che spetterebbero di risarcimento alla città in caso di condanne, dovrebbero aggiungersi a quelli che Roma Capitale già da tempo avrebbe dovuto mettere a disposizione per consentire a tecnici e specialisti nei vari Dipartimenti dell’amministrazione di lavorare con stipendi e riconoscimenti adeguati, utili anche a contrastare un uso che spesso appare strumentale dell’immenso patrimonio storico e archeologico della città”, conclude Santori.