Covid 19, ecco il mostro invisibile, che quarant’anni prima ha sconvolto il mondo e la vita di Cristina, la protagonista del romanzo. Quest’ultima è un ormai anziana donna, che al limite della sua vita scopre numerosi risvolti segreti della sua famiglia. In un tempo dove il metaverso è già arrivato, e dove ogni dubbio sarà sciolto.
Con la protagonista, il lettore potrà assistere alla fine di un matrimonio dove l’ira e l’odio non prendono mai il sopravvento. Il rapporto tra Cristina e Sergio viene descritto come placido e sereno, per quanto tramontato. La loro relazione diviene quindi come il perno solido intorno al quale i sentimenti di rispetto reciproco e amore per i figli continuano a ruotare vorticosamente.Il loro rapporto, racconta l’autrice, sembra come rinvigorito dal periodo di “Lockdown” dove intere famiglie, si vedono costrette a condividere spazi e tempi esattamente uguali. Da qui, un’ampia riflessione, sul fatto che il lockdown in molti casi abbia rinsaldato rapporti familiari spenti, e in altri casi li abbia inaspriti. Di grande impatto, il discorso “violenza sulle donne”, proprio per ciò che concerne gli ambienti casalinghi. L’autrice, compie una riflessione collettiva, la stessa che pone la sua attenzione sul fatto che la convivenza forzata nei casi limite, abbia procurato la morte di migliaia di donne innocenti, e già, in molti casi, vittime di violenza domestica. Il dolore per una piaga sociale così grande viene raccontato con minuzia e forza, attraverso concetti che presentano al lettore un argomento di forte attualità, che ancora oggi, cinge e strozza le case di molte italiane. L’autrice, inoltre, nel suo romanzo, parla di “sottrazione femminile”, concetto secondo il quale, nel suo romanzo, ogni uomo di ogni età viene abituato al farsi sottrarre un qualcosa di grande valore, preparandoli di fatto alle imprese della vita futura, dove la violenza non è mai un valido alleato né la soluzione all’amarezza. Da qui, il prezioso concetto “di lasciare andare”.
Uno degli argomenti più emozionanti, del testo della Martini, è senz’altro “la voglia di un amore vissuto nella cosiddetta seconda età”. La protagonista, infatti, si interroga al lungo sul da farsi. La preoccupazione di deludere i propri figli, fa vacillare il desiderio d’amore e rivalsa nei confronti di Luca, amico universitario, da sempre innamorato di Cristina. Quest’ultima, sembra accorgersi solo successivamente, di ricambiarlo, e la loro relazione, dovrà affrontare una serie di peripezie, prima di prendere definitivamente il volo lungo la corsia della vita. La domanda più ricorrente, è senz’altro: “merito di essere felice?”, quesito a cui molte donne fanno fatica a trovarvi risposta, e che in qualche maniera appone i sigilli alla vera felicità della vita.
Il romanzo della Martini è costellato di ricordi. Cristina, ormai anziana, vive la sua vita come a bordo di un cinema. Le emozioni, le persone conosciute, i rimpianti, si avvicendano gli uni sugli altri, fornendo al testo una patina ricca di sentimenti. La malinconia per i tempi ormai andati, pervade in maniera consistente l’intero testo.
Da qui un viaggio dove il metaverso è la realtà e dove il passato si mescola col presente, in una narrazione fitta di sentimenti.
Genere: Narrativa
Numero di pagine: 345
Anno di pubblicazione: 2023