Il Sogno Verde è un ciclo di iniziative culturali che ha per tema il rapporto arte – natura. Si è svolge in spazi espositivi e siti naturali (ville, parchi, giardini, aziende agricole, percorsi naturalistici), in luoghi del lavoro e della vita sociale. Il 26-27 maggio giunge al Polo Museale Astral (via Bartolomeo Bossi, 7) di Roma, individuando questo spazio del tutto particolare come una sede ideale per le tematiche di questo originale progetto. Tra l’orto, i giardini, le palme, i locomotori, a fianco della storica stazione di Marcello Piacentini, all’ombra della Piramide Cestia, Il Sogno Verde dialogo tra memoria storica e contemporaneità, tra artificio e natura, attraverso le opere di quattro artisti italiani, tra i più autorevoli e riconosciuti a livello internazionale: Ennio Alfani, Antonio Capaccio, Vittorio Giusepponi, Tommaso Massimi. I quattro artisti realizzeranno installazioni sia negli spazi esterni, sia all’interno di alcune vetture storiche del Polo Museale. Il Sogno Verde è un progetto ideato e curato da Antonio Capaccio.
Una ricognizione sul rapporto dell’uomo con la natura che coinvolge autori di differenti ambiti – arti visive, musica, poesia, video – per investire con la sua riflessione molti aspetti del nostro esistere, con l’intento di contribuire, attraverso l’arte, a ristabilire un dialogo più diretto e semplice con l’orizzonte naturale che ci circonda. A partire dal 2011 sono state realizzate numerose iniziative, con la partecipazione di molti autori, fra i quali gli artisti Afro, Ennio Alfani, Giuseppe Ambrosio, Franco Angeli, Franca Bernardi, Alberto Burri, Antonio Capaccio, Paul Cézanne, Ettore Consolazione, Luca Costantini, Piero Dorazio, Beate von Essen, Virginia Fagini, Claudio Fazio, Giorgia Fincato, Stefano Frascarelli, Enrico Gallian, Mario Giacomelli, Vittorio Giusepponi, Alef Grillo, Mimmo Grillo, Renato Guttuso, Karpüseeler, Jannis Kounellis, Sylvia Krieg, Uemon Ikeda, Ettore Innocente, Serenella Lupparelli, Federica Luzzi, Gino Marotta, Tommaso Massimi, André Masson, Joan Mirò, Claudia Muratori, Elly Nagaoka, Franco Nuti, Amir Omerovic, Achille Pace, Christina Maria Pfeiffer, Maria Pizzi, Pupillo, Marcello Rossetti, Mario Schifano, Toti Scialoja, Maria Semmer, Ettore Sordini, Silvia Stucky, Cesare Tacchi, Naoya Takahara, Giuseppe Tabacco, Alberto Timossi, Lello Torchia, Giulio Turcato, Serena Vallese; i musicisti Cristiana Arcari, Simone Alessandrini, Riccardo Gambatesa, Natalino Marchetti, Elio Martusciello, Simone Pappalardo, Andrea Valle; i poeti Silvia Bre, Claudio Damiani e Valerio Magrelli.
Il Sogno Verde ha collaborato con il FAI (Fondo Ambiente Italiano), l’Università della Tuscia e l’Università “Federico II” di Napoli. È stato ospitato, nel suo itinerario, in numerosi spazi espositivi e siti naturali (ville, parchi, giardini, aziende agricole, percorsi naturalistici): a Roma – Cooperativa Agricoltura Nuova (2011-12-13), Galleria Anna D’Ascanio (2011-12), Galleria Embrice (2011); a Tivoli – Villa Gregoriana (2014-15-16); a Catelnuovo di Porto – Castelnuovo Fotografia, 2017 – in Piemonte, nelle Langhe monregalesi, a partire dal 2012 e fino al 2017, a Mondovi (Biblioteca Civica, Giardini del Belvedere, Oratorio di Santa Croce, Museo della Ceramica, Casino di Lettura), a Vicoforte (ex Confraternita dei Battuti, Antica Meridiana di Bricco Mollea) e lungo il Sentiero Landandè fra i Comuni di Briaglia, Niella Tanaro, Vicoforte; in Germania, a Rothenburg ob der Tauber, alla Galerie im Burggarten, nel Giardino di Haus Herrngasse e nel Gärtnerhaus im Burggarten (2015); a Napoli, presso il Real Orto Botanico e la Anywhere Art Company (2016).
Ennio Alfani è nato a Tivoli nel 1956, vive a Roma. Nel 2000 ha tenuto la sua prima mostra personale alla galleria Maniero di Roma. Ha esposto a Roma alle gallerie Maniero, Tralevolte, La Nuova Pesa, Vetrina di Brecce, alla Galleria Comunale d’Arte Moderna, all’ex Mattatoio; a Tivoli, al Complesso Monumentale dell’Annunziata e a Villa Gregoriana; alla Galleria civica d’Arte Moderna di Suzzara; ; al Museo di Trevi; al Kulturni Centrum Vltavskà di Praga; al Conservatorio ‘Ottorino Respighi’ di Latina; all’ex Confraternita dei Battuti di Vicoforte; al Kriminalmuseums di Rothenburg.
Antonio Capaccio (Civitavecchia,1956) ha partecipato alla conduzione della galleria S.Agata dé Goti (Roma, 1978/1979) e dagli anni Ottanta è stato iniziatore e teorico della tendenza di rinascita astratta dell’Astrazione Povera. A partire dal 1978 ha esposto a La Salita, Jartrakor, AAM, D’Ascanio, Sala 1, Galleria Giulia, Tralevolte, Palazzo delle Esposizioni, Accademia Tedesca di Villa Massimo, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea e Museo dell’Arte Classica de ‘La Sapienza’, Museo Nazionale di Palazzo Venezia, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea / Macro, Auditorium della Conciliazione, Casa delle Letterature (Roma); Palazzo dell’Esposizione Permanente, Studio Marconi (Milano); Castello di Rivara (Torino); Rocca Paolina (Perugia); Conservatorio ‘Ottorino Respighi’ (Latina); Museo della Ceramica (Mondovì); Kunsthalle (Norimberga); Kunstverein (Darmstadt); Sala Centrale delle Esposizioni (S.Pietroburgo); Casa Centrale dell’Artista (Mosca); Buades (Madrid); Kriminalmuseums (Rothenburg); Artificialia (Steyl); Circolo Italiano (Buenos Aires).
Vittorio Giusepponi è nato ad Offagna in provincia di Ancona, vive e lavora a Roma, Ha esposto, a Roma, alla galleria La Nuova Pesa, alla Vetrina di Brecce, alla Galleria Embrice, al Museo Laboratorio dell’Università ‘La Sapienza’; alla Galleria Emilio Mazzoli di Modena; alla Mole Vanvitelliana di Ancona; alla Chiesa del Monastero di Santa Zita di Offagna; all’ex Confraternita dei Battuti di Vicoforte; a Villa Gregoriana di Tivoli, alla Rocca Colonna di Castelnuovo di Porto.
Tommaso Massimi, nato a Tivoli nel 1955, vive a Roma. Ha esposto nelle gallerie romane Sant’Agata de’ Goti, Equilibri Precari, Bha Art, Sala 1, Centro Ausoni, Galleria Antonella Melari, A.A.M., Tralevolte, Lift Gallery, al Museo Laboratorio dell’Università ‘La Sapienza’, al Teatro dell’Opera, al Museo Nazionale di Palazzo Venezia; al Conservatorio ‘Ottorino Respighi’ di Latina; all’ex Confraternita dei Battuti di Vicoforte; al Real Orto Botanico e alla Anywhere Art Company di Napoli; alla Galerie im Burggarten di Rothenburg, ad Artificialia (Steyl). Ha partecipato alla Biennale di Venezia del 1988.