“Taormina ha bisogno di un sindaco presente che con competenza e passione amministri la città del futuro. Presenza, competenza e passione devono essere anche le caratteristiche di assessori e consiglieri”. Lo sottolinea Antonio D’Aveni, candidato sindaco di “Orgoglio Taormina”, nel comizio conclusivo della sua campagna elettorale. “Noi abbiamo parlato con i cittadini del nostro progetto di Taormina e dei programmi a breve, medio e lungo termine. Gli altri avversari hanno preferito alzare i toni, scambiarsi insulti, riproporre la propria persona partendo dall’ammissione dei propri limiti, cioè non ave fatto nulla per la collettività. Oppure, candidandosi per amministrare la città ben sapendo che già nei prossimi mesi saranno impegnati in una nuova campagna elettorale e poi in un’altra ancora…”.
Toni pacati, ma senza evitare di sottolineare i limiti del professore e dello straniero, Antonio D’Aveni ha presentato la sua squadra di amici, assessori designati e consiglieri, una squadra giovane, con pochi, ma qualificanti, politici di lungo corso e tanti giovani, motivati, già gratificati dalle loro attuali occupazioni perché non cercano un posto di lavoro a tempo determinato, al Comune.
D’Aveni, davanti ad una piazza gremita, ha riassunto la sua idea di città, unica, dal centro storico alle frazioni, con diverse caratteristiche ma un’idea omogenea di sviluppo, più accogliente, pulita, ordinata, integrata.
“In undici pagine di programma elettorale abbiamo sintetizzato la nostra Taormina del futuro, dalla gestione dell’ordinario, dalla manutenzione stradale al verde pubblico, alla democrazia veramente partecipata, con il Consiglio comunale aperto al contributo diretto dei cittadini – ha ricordato D’Aveni -. Dalla rinegoziazione dei rapporti con la Regione, non più in termini di sudditanza, alla registrazione del marchio “Taormina” che potrà portare nuove risorse alle casse comunali. Un nuovo Piano regolatore, una più efficace viabilità, con Ztl e semafori, nuova gestione della raccolta dei rifiuti e del carico e scarico commerciale. E poi le grandi opere pubbliche: il parcheggio a Villagonia e il collegamento con una cremagliera con il centro storico; l’impianto di trasformazione dei rifiuti in biogas, il Centro fieristico ed espositivo a Trappitello, la ristrutturazione della “Vittorino da Feltre” in centro polifunzionale, il rifacimento della condotta idrica e dello smaltimento delle acque bianche e nere. Taormina è una cittadina splendida, un brand internazionale, ma deve essere rilanciata e adeguata per migliorare la qualità della vita dei residenti e dei turisti”, ha concluso Antonio D’Aveni, che si sottopone al giudizio degli elettori con ottimismo.