Di Vera Iafrate
Musica ad alto volume da molti locali, risse, ubriachi in strada, ragazzi in coma etilico, furti, droga, tanta droga.
Anzio sembra essere la patria dell’illegalita’ e con il Decreto di scioglimento del Comune per mafia, la Commissione straordinaria non poteva che prendere in mano la situazione e usare le maniere forti:
incremento dei controlli delle Forze dell’Ordine e uno Stop alla Movida sfrenata che negli ultimi anni sta distruggendo la cittadina neroniana.
Tanti gli episodi e non ultimi, l’omicidio di Leonardo Muratovic sul lungomare nel luglio del 2022 e il tentato omicidio di un giovane davanti ad un locale di Lavinio mare,che hanno portato i Commissari a dover predisporre misure straordinarie.Accanto a violenze così gravi ve ne sono molte che passano inosservate ma che destabilizzano i residenti e i villeggianti della cittadina.
Molte sono state le segnalazioni alla Poliza Locale e alle altre Forze dell’Ordine, le denunce ai locali che non rispettavano né orari di chiusura né i decibel consentiti, sfidando e deridendo coloro che cercavano un po di rispetto delle norme. Norme che Polizia e Carabinieri non sono riusciti a far rispettare. Tanti infatti i casi di litigi scoppiati tra cittadini e gestori o proprietari di bar e locali, per musica ad altissimo volume che si protraeva fino alle prime luci dell’alba, per gli schiamazzi, per le minacce dei ragazzi rimproverati o dei gestori stessi a chi si lamentava.
Ad esempio in piazza Lavinia si sono vissute estati da incubo con residenti stanchi e villeggianti che abbandonavano le proprie abitazioni o le case affittate: agli interminabili ripetitivi e chiassosi spettacoli per bambini si aggiungevano i tre locali che creavano confusione e stordimento con decibel oltre ogni limite per concerti, spesso live.
Minacce di morte a chi chiedeva di far abbassare il volume o a chi si faceva portavoce del disagio delle persone soprattutto anziane, dei genitori con bimbi che abitavano in quei luoghi. Molti i villeggianti che hanno abbandonato le case più centrali creando anche un danno economico alle altre attivita commerciali.Inutili gli interventi delle Forze dell’Ordine che lamentavano di avere le ” mani legate” per la mancanza di una normativa. In realtà c’era sia la normativa Nazionale che le Ordinanze del Sindaco De Angelis ma che nessuno riusciva a far rispettare.
Quest’ anno sarà diverso, forse.
In primis la Cassazione ha decretato che se la Movida causa danno ai cittadini il responsabile sarà individuato nel Sindaco e poi i Commissari Straordinari che sostituiscono il Sindaco, hanno emesso una Ordinanza che non potrà passare inosservata.
Peccato che si chiudano i cancelli – parafrasando un vecchio adagio- quando ormai sono scappati i buoi.
La Consigliera Comunale dott.a Lina Giannino si è battuta in prima persona ricevendo derisioni e minacce, e dalla sua pagina fb in un post dichiara: “Non mi è mai piaciuto dire:”avevo ragione” Mi piace il dialogo, cercare di far capire che ci sono degli argomenti “oggettivi” e non soggettivi. Ora finalmente hanno decretato che gli schiamazzi della movida che impediscono al cittadino di dormire verranno risarciti, a coloro che non riescono a riposare per il rumore, dal Sindaco. Finalmente. Quando mi battevo in consiglio comunale mi deridevano; a parte che per dormire ci siamo dovuti attrezzare di finestre con vetri isolanti, a parte l uso smodato dei condizionatori per l impossibilità di avere le finestre aperte, per anni abbiamo subito il sopruso dei pochi verso i molti. Ora, la cosa cambiera’, grazie ad una sentenza di cassazione che ha visto risarcire una coppia che ha denunciato il comune per il disturbo arrecato loro dai locali della movida. Tale disturbo, è ormai accertato, reca danno alla salute pubblica e, poiché il sindaco deve proteggere i suoi cittadini, sarà lui a dover risarcire il danno e le conseguenze. Questo per dire cosa? Per dire che, se questa estate si ripeterà l emergenza sapremo a chi rivolgerci per essere risarciti. E lo faremo state tranquilli.”
Il responsabile del Provvedimento è il Comandante della Polizia Locale Antonio Arancio.
Nell’ordinanza Commissariale n. 05/2023 del 07/06/2023 per Misure di prevenzione e contrasto fenomeni legati alla c.d. “Movida”
Nell’ordinanza si legge:
PREMESSO che sul territorio comunale negli ultimi anni si sono registrati numerosi episodi di condotte violente riconducibili a gruppi di giovani che nel contesto urbano creano situazioni di disordine nelle serate della.c.d. Movida Notturna
CONSIDERATO che dai controlli effettuati dalla Polizia Locale è emerso che, presso i locali maggiormente interessati dai fenomeni della “movida” continuano a registrarsi eventi di turbamento dell’ordine pubblico e della sicurezza pubblica a causa di ripetuti atti di inciviltà e risse;
RILEVATO che risulta essere preponderante la tendenza dei giovani ad aggregarsi, sin dalle
ore pomeridiane, in prossimità di esercizi di vendita e di somministrazione di bevande,
principalmente alcoliche;
CONSIDERATO che il flusso turistico tende ad un progressivo aumento, soprattutto durante ilfine settimana della stagione estiva, e che si rende necessario approntare adeguate misure atte a garantire la salvaguardia degli interessi pubblici generali, quali la tranquillità e il riposo deiresidenti nonché il decoro e la civile convivenza;
PRESO ATTO di quanto concordato nelle varie assise, in sede di Comitato dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica a partire dall’anno 2022;
CONSIDERATO CHE: – Lgs. 267/2000 riconosce al Sindaco il potere di coordinare e riorganizzare gli orari
degli esercizi commerciali dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché ai sensi del comma 7 bis il Sindaco al fine di assicurare il soddisfacimento delle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, in determinate aree delle città interessate da afflusso particolarmente rilevante di persone, può disporre con ordinanza non contingibile e urgente limitazioni in materia di orari di
vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche;
L’art.54 comma 4 riconosce al Sindaco quale Ufficiale di Governo, il potere di adottare, con atto motivato, provvedimenti, contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento al fine di prevenire ed eliminare pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana,
RITENUTO – Di dover necessariamente intervenire al fine di tutelare la sicurezza pubblica, la tranquillità sociale
e la necessità di salvaguardare gli interessi pubblici generali ed in particolare il riposo e la quiete dei residenti sul territorio comunale
Su tutto il territorio comunale dalla data di pubblicazione del presente atto e fino al 30/09/2023 é fatto ORDINE di:
1. La chiusura entro e non oltre le ore 02.00 del mattino di: – tutti gli esercizi di vendita e somministrazione di alimenti e bevande (bar, ristoranti, pub, pasticcerie ed affini); – attività artigianali con consumazione sul posto (bar, pizzerie, paninoteche, gelaterie, Kebab ed affini); – associazioni e circoli privati con somministrazione di alimenti e bevande.
Il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche, tutti i giorni dalle 22.00 alle 06.00 del giorno successivo, presso gli esercizi di vicinato, presso le attività di somministrazione di alimenti e bevande, circoli privati, nonché attraverso distributori automatici.
3. E’ consentita la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche esclusivamente per il consumo all’aperto al tavolo, da contenitori esclusivamente in materiale non frangibile e riciclabile; sono da considerare in deroga al punto 3) i Ristoranti qualora adottino una sorveglianza dedicata.
4. per quanto concerne il divieto assoluto di vendita di bevande alcoliche ai minori si applicano le sanzioni previste dall’art. 689 del c.p. e ss.mm.ii e la L. n.125 del 30.03.2001.
5. La sospensione della diffusione di musica all’interno e all’esterno dei locali dalle ore 24.00 tutti i giorni, consentendo l’emissione sonora come sottofondo ed a condizione che la stessa non sia percepibile dall’esterno e/o negli edifici attigui, nel rispetto dei limiti previsti dalle norme e/o disposizioni in materia, con l’obbligo di esporre la “dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà d’impatto acustico ex DPR n 227 del 2011” debitamente asseverata dal “tecnico competente”.
6. L’obbligo di esposizione in modo visibile di un cartello di avviso recante l’informativa per l’utenza dei divieti imposti dal presente atto
7. L’accertamento del mancato rispetto della presente ordinanza è punito con la sanzione amministrativa prevista dall’art. 7-bis del D.Lgs. n.267/2000 Testo Unico degli Enti Locali per il pagamento di una somma da euro 25 a euro 500. Fatto salvo quanto possa ritenersi perseguibile ex art. 650 e 659 del Codice Penale.
8. La recidiva delle condotte di cui è fatto divieto e per le quali è prevista la sanzione di cui al punto 7. dell’ordinanza de quo, determina da parte dell’autorità amministrativa preposta, un provvedimento che miri all’interruzione delle condotte già sanzionate e reiterate, mediante la sospensione dell’attività dai 3 ai 5 giorni a seconda della gravità dei casi.
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