Il progetto “Chansonnier” nasce agli inizi del 2015 per recuperare e valorizzare quella preziosa risorsa culturale costituita dal repertorio delle “chansons” francesi in auge dagli Anni ’40 fino agli Anni ’70, molte delle quali, per la loro bellezza e intensità, nel tempo sono divenute famose in Italia e nel mondo. Si parte da Charles Trenet – con il quale la “chanson” delle origini ( la c.d. “chanson canaille” che nacque nel 1700) si veste di modernità. Si ripercorrono quindi le tappe evolutive di questo affascinante genere musicale passando per le struggenti e indimenticabili “chansons” di Edith Piaf, Juliette Greco, Françoise Hardy, Dalida, Sacha Distel. Brani spensierati, ma, spesso anche permeati di tristezza e dolore, allorquando si parla di miseria, prostituzione o di violenza nelle terre naziste, dove nel 1943 Trenet con Édith Piaf era andato a cantare per i francesi deportati. Lasciarsi rapire da questi capolavori, come ne sono stati rapiti i musicisti che aderiscono al progetto, vuol dire innamorarsene e perdersi. Il tema dell’Amore viene declinato, attraverso canzoni a sfondo e tematica variegati, in tutte le sue innumerevoli sfaccettature per celebrare la festa di San Valentino e gli innamorati di tutto il mondo in un’atmosfera di puro lirismo, magia e poesia.
Sul palco Raquel Silva Joly (voce, chitarra), Claudio Ginobi (fisarmonica), David Medina (contrabbasso) e Giuseppe Arnetta (batteria).
di Alberto Fuschi