Roma – Verrà inaugurata domani, 20 settembre, alle ore 17 al Museo Nazionale Preistorico Etnografico L. Pigorini, in Piazza Guglielmo Marconi 14, la mostra “[S]oggetti migranti: dietro le cose le persone”, visitabile fino al 2 aprile 2013.
La mostra costituisce l’evento conclusivo del progetto europeo “Read-me 2” (ovvero “Réseau européen des Associations de Diasporas & Musées d’Ethnographie”, di cui una prima edizione è stata fatta nel 2007-2009), realizzato dallo stesso Museo Pigorini in collaborazione con il Musée royal de l’Afrique centrale di Tervuren (Bruxelles), il Musée du quai Branly di Parigi, il Museum für Völkerkunde di Vienna e in collaborazione con le associazioni della diaspora di Italia, Belgio, Francia e Austria.
L’esposizione ha come movente il tema dei viaggi di migrazione compiuti dagli oggetti conservati nei musei etnografici. Attraverso la presentazione di oltre 150 opere presenti nei depositi del Museo Pigorini, molte delle quali mai esposte, nella mostra vengono portate in primo piano le storie delle migrazioni passate e presenti che si nascondono dietro quegli oggetti. In questo modo l’esperienza migratoria viene presentata nei suoi risvolti storici ma soprattutto umani, per restituire valore soggettivo agli oggetti conservati nei musei etnografici, testimonianze di altre culture e di storie complesse. Insomma viene presentato al grande pubblico una nuova idea di patrimonio culturale, grazie al coinvolgimento delle diaspore nella vita dei Musei di Etnologia. Alessia Forgione