AGI – L’Italia contraria alla fornitura di bombe a grappolo all’esercito ucraino, decisa dagli Stati Uniti. Il primo a intervenire a nome del Governo è stato il ministro della Difesa Guido Crosetto, poi il presidente Giorgia Meloni in una nota si è espressa con estrema nettezza.
“L’Italia aderisce alla Convenzione internazionale che vieta la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio delle munizioni a grappolo. Nel quadro dei valori espressi dall’Alleanza Atlantica, l’Italia auspica l’applicazione universale dei principi della Convenzione. Ribadisco la condanna dell’Italia alla guerra d’aggressione della Russia, il supporto totale e costante alla resistenza dell’Ucraina, l’impegno con gli Alleati per costruire un nuovo e più forte modello di sicurezza per l’Europa”. Così in una nota il presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.
Crosetto, via Twitter, è stato altrettanto chiaro, aggiungendo una ‘nota a margine’. “Il mio pensiero? L’Italia ha aderito alla Convenzione sulle munizioni a grappolo, che ne vieta l’uso, la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio. Ero sottosegretario alla Difesa, nel 2011, quando la ratificammo. PS I russi le usano da sempre. Anche in Ucraina. Dall’inizio”. Ha scritto su Twitter il ministro della Difesa, commentando la decisione degli Usa di inviare a Kiev munizioni a grappolo.
La Russia ritiene che la consegna alle truppe ucraine, da parte della Casa Bianca, di bombe a grappolo sia un altro passo verso una nuova guerra mondiale e ricorda anche che in passato Washington ha definito l’utilizzo di questi ordigni esplosivi “un crimine di guerra”.
“Washington continua ad alzare la posta in gioco”, ha scritto l’ambasciatore russo a Washington, Anatoli Antonov, sull’account Telegram della legazione russa negli Stati Uniti. “Tuttavia, l’attuale livello di provocazioni statunitensi è davvero fuori scala e avvicina l’umanità a una nuova guerra mondiale”.
Gli Stati Uniti “sono così ossessionati dall’idea di sconfiggere la Russia che non si rendono conto della gravità delle loro azioni“; e a suo avviso, in questo modo gli Usa “non fanno che causare più morti e prolungare l’agonia del regime di Kiev”.
“Crediamo fermamente che le armi occidentali non ostacoleranno in alcun modo gli obiettivi dell’operazione militare speciale volta a sradicare le minacce alla sicurezza della Federazione Russa, compreso il nazismo alimentato in Ucraina”. A suo avviso, le bombe a grappolo “sono un gesto di disperazione” e la loro fornitura all’Ucraina “parla dell’impotenza” dei partner occidentali di Kiev nel corso della guerra, giunta ormai a 500 giorni.
Francesca Ruggiero
_____________________-