‘Terrorbane‘ del team BitNine Studio è il miglior videogioco italiano del 2023. Si è chiusa così la cerimonia di premiazione degli Italian Video Game Awards 2023, al termine della prima giornata di First Playable, il principale evento sul game business arrivato alla quinta edizione in corso a Firenze. Il miglior gioco d’esordio se l’aggiudica ‘Venezia 2089’ di Safe Place Studio; la categoria miglior innovazione va a ‘Saturnalia’ di Santa Ragione; alla Ubisoft Milan il riconoscimento per la miglior azienda e a Cristina Nava, sempre di Ubisoft Milan, il miglior contributo individuale.
Vanno in scena i premi ai migliori sviluppatori (e menti) del settore, ma soprattutto la due giorni organizzata all’innovation hub di Nana Bianca è un’occasione di crescita per un comparto che vale 2,2 miliardi, che conta 14,2 milioni di videogiocatori, un fatturato (+30%) e addetti (+50%) delle imprese in ascesa. L’appuntamento lo firma IIDEA, l’associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, con Toscana Film Commission-Fondazione Sistema Toscana, in collaborazione con l’Agenzia Ice. Inoltre, quest’anno, per la prima volta, all’evento partecipa anche il ministero della Cultura.
I NUMERI DELL’EVENTO
Grazie alla collaborazione con l’Agenzia Ice, che ha curato la partecipazione degli operatori business internazionali, sono presenti 45 publisher e investitori provenienti da 12 Paesi, tra cui Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Svezia, Spagna, Paesi Bassi, Francia, Polonia, Messico, Giappone, Germania e Italia. Le aziende o i liberi professionisti accreditati all’evento per presentare i propri videogames agli investitori sono oltre 180 per più di 500 operatori, di cui 400 sviluppatori. La formula è studiata per stimolare la condivisione di idee e le future opportunità di collaborazione tra professionisti e attori del mercato: così, attraverso la piattaforma ‘Meet to Match’ sono stati già programmati oltre mille meeting da 30 minuti. E la cifra è in aumento, tanto che gli organizzatori immaginano di raddoppiare i numeri registrati lo scorso anno, a Pisa. A questo, si aggiunge un’area chiamata ‘tetris room’ con altri meeting point liberi.
I dati del comparto “sono molto positivi e ci rendono fiduciosi sul fatto che potremo crescere ancora nel futuro“, sottolinea all’Agenzia Dire la direttrice generale di IIDEA, Thalita Malagò. “Negli ultimi due anni c’è stato un incremento importante sia del fatturato delle aziende italiane, realizzato prevalentemente all’estero, che degli addetti al settore, passati dalle 1.600 alle 2.400 unità, con un’età media dei professionisti sotto i 36 anni”. Altro fattore significativo sul fronte occupazionale, osserva, sta in quello che dichiarano le imprese: il 69% si dice alla ricerca di personale per il biennio 2023-2024. “In più c’è un governo che sta iniziando a guardare al comparto con un occhio più strategico sul fronte dello sviluppo industriale, penso al tax credit che esiste da due anni e speriamo possa migliorare, ma anche al supporto sulla parte internazionale”. L’auspicio, ora, è che si possano aggiungere nel corso del tempo molte altre misure di sostegno e promozione“, conclude.
“Vedere i numeri registrati quest’anno è motivo di orgoglio per noi“, aggiunge Stefania Ippoliti, direttrice di Toscana Film Commission. “Grazie a Fondazione Cr di Firenze, ospitiamo l’appuntamento in questo posto bellissimo” in riva d’Arno “che fa da incubatore delle imprese innovative. Qui c’è Nana Bianca, start up e si fa ricerca”, insomma il luogo ideale “per gli sviluppatori di videogiochi e per le imprese che hanno una capacità d’internazionalizzazione formidabile”.
Al fianco di IIDEA “collaboriamo con il settore dei videogiochi da tanti anni”, afferma Luigi D’Aprea, responsabile della linea delle industrie creative dell’Agenzia Ice. “In questo progetto abbiamo organizzato la selezione di 45 operatori internazionali”. Qui “c’è tutta la catena industriale, la filiera del comparto e le richieste sono sempre crescenti. Si tratta di un processo che continuerà sicuramente a svilupparsi e siamo felici di supportare l’iniziativa”.
L’INIZIATIVA GREEN
Al First Playable partecipano tre acceleratori gaming di rilievo come ‘Bologna Game Farm’, ‘Cinecittà Game Hub’ e ‘Quickload‘ a cui si aggiunge anche il programma di pre-accelerazione ‘Zagarolo Game House’. Il cartellone, poi, è arricchito da otto workshop (sul palco dell’auditorium di Nana Bianca) dedicati agli approfondimenti tecnici. IIDEA, infine, per l’occasione darà vita ad una foresta composta da 250 alberi di paulownia, realizzata grazie alla collaborazione con Treebu, società benefit e start-up fondata in Italia da un team di ingegneri e agronomi, che è partner dell’evento. L’associazione donerà simbolicamente a ogni ente, impresa o libero professionista partecipante alla due giorni un albero e tutto il necessario per monitorarne la crescita all’interno “della foresta First Playable”. Così, si spiega, “grazie a un sistema di tracciamento completamente digitale e accessibile online, sarà possibile ottenere informazioni dettagliate sulla foresta attraverso una dashboard dedicata che mostrerà il numero di alberi piantati, la quantità di Co2 assorbita e la geolocalizzazione della foresta, offrendo una visione completa del progetto e dei suoi risultati sull’ambiente”.