Una casa si rivaluta sempre nel tempo. È un dogma del piccolo risparmiatore. Pur vera, questa massima deve però esser rivista alla luce dei veri andamenti di mercato. A darcene una nozione ponderata che qualcosa di assai più attento di un’opinione legittima, è Tecnocasa col suo studio analitico degli andamenti negli ultimi dieci anni.
Nel 2006 si è conosciuto il picco che però non si è ripetuto. Le cause possono attribuirsi a diverse congiunture di crisi, oltre a vere esigenze delle persone: tra questi, l’emigrazione intellettuale dei giovani di tutta Italia verso le università più quotate di Milano e Bologna. E infatti Milano e Bologna hanno conosciuto l’incremento migliore nella valorizzazione pari rispettivamente a più 28,1% e più 15,2%. Stabile Firenze.
Sono state esaminate le performance di rendimento degli immobili di dieci città: Bari, Bologna, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Verona.
Partendo del 2012 per arrivare al 2022, ponendo 100, come semplificazione dell’indice del valore di ciascun immobile, le altre città si sono tutte ritrovate sotto la soglia.
Su ciascuna se ne trova la causa. Ad esempio, Genova ha un problema di edifici mediamente vecchi. Ma non si capisce Torino ma anche Palermo.
Soprattutto Roma! Nel 2020 tocca il minimo segnando il segno meno e la percentuale del 24,6% di diminuzione. Ed è anche vero che il decremento nella Capitale è iniziato dal 2012.