Il 23 agosto alle ore 18.30, nella Sala Colonna del Castello Duchi de Spuches, Principi di Villagonia, Duchi di Santo Stefano, Fondazione Mazzullo, presentazione del libro di Francesco G. Tigani; converserà con l’autore la prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo, critico e giornalista, in una serata splendida, organizzata dall’Accademia Euromediterranea delle Arti e con la collaborazione del Kiwanis Club di Messina Centro, (presidente Angelo Caristi e del Kiwanis di Taormina Francesco Briguglio presidente); l’evento contempla anche la presentazione di una mostra d’arte collettiva internazionale, il ricordo della valente pittrice di recente scomparsa, Doina Botez e l’esibizione dei ballerini della Società Danza storica di Catania.
Vediamo di conoscere meglio l’autore. Francesco Tigani è nato a Messina il 15 maggio 1987. Filosofo, saggista e scrittore, è autore di oltre una ventina di libri fra testi storici, filosofici, narrativi e poetici. Con una formazione di filologo classico e storico modernista e un dottorato in Scienze storiche, archeologiche e filologiche, conseguito all’Università di Messina con una tesi in Storia delle dottrine politiche, nei suoi studi ha trattato temi inerenti alla mitologia, la storia delle religioni, l’umanesimo, il pensiero antico e contemporaneo, la filosofia politica e la sociologia della cultura, delineando una fenomenologia delle idee e delle rappresentazioni di Essere, Infinito, Potere ed Eschaton: dalla sapienza greca allo gnosticismo, dalla rivoluzione tecnica del tardo Medioevo alla modernità liquida, dalle origini dell’utopismo ai totalitarismi novecenteschi.
Membro di varie associazioni culturali e scientifiche, nonché di comitati editoriali di dizionari e collane, per Aracne Editrice ha ideato e dirige la collana “Bustrofedica. Labirinti semantici, arcani iconografici e scritture reticenti”. Oltre alle opere presenti nel catalogo Aracne, si segnalano: La nave di Teseo. Saggi sull’Essere, il mito e il potere (Guida, 2014), Vita di Europa. La nascita e il declino della coscienza europea (Rubbettino, 2018), Ironia politica. Discorso sul riso e sulle sue conseguenze (Il prato, 2018), Le ceneri del politico in due capitoli: il teologo e l’erostrato (Meltemi, 2019), Il taccuino di Enmerkar (Robin, 2021), L’oscuro argonauta. Sulla forma del tempo e del mistero (Transeuropa, 2021), Hor-pa-Kheret (Ensemble, 2022).
Pertanto, si presenta ricca e corposa la sua “produzione libraria”, le sue pubblicazioni colte, sicuramente valore aggiunto nel panorama della Letteratura Italiana, per questo giovanissimo autore, maturo per conseguire importanti e prestigiosi Premi letterari internazionali. Scrive il critico letterario e d’arte Prof Maria Teresa Prestigiacomo: ”Temen. Fondamento è frutto di un isolamento forzato, di Francesco, del prof Tigani, legato al periodo del lock down, reso positivo dall’autore che ci offre un interessante collage di scrittura colta, come un film ad episodi, con notevoli riferimenti altrettanto colti, all’”Edda Poetica”, al de Santillana ed Hertha Von Dechend de “ Il Mulino di Amleto”, saggio sul mito e sulla struttura del tempo; inoltre, troviamo riferimenti alla lingua accadica ed ai termini ad essa legati intimamente; e non solo; Tigani ci riporta al pensiero di Einstein, al testo di Lampridio Historia Augusta ed ancora alla torre di Babele di Pieter Bruegel il Vecchio che ritorna, in altri episodi, come un leit motiv, spiegando mitologicamente l’origine delle differenze di linguaggio tra gli uomini.
Ma, nonostante echeggino le profonde conoscenze e la profonda cultura di Tigani, il libro può, nonostante tutto, definirsi Light: nei suoi racconti, l’autore, come uno sceneggiatore di un film che potrebbe avere per protagonista Carlo Verdone, attraverso dati sensoriali ed immagini visive, traduce atmosfere di luoghi, cose e persone, coinvolgendo, in modo intrigante, il lettore, basti pensare all’episodio de “ Il feticcio”( Il responsabile) in cui il protagonista subisce l’acquisto di un cane da parte della moglie, persino nell’attribuzione del nome: Toto’…Ed ancora, lo scrittore, si esprime, filosoficamente, con allegorie, dissertando sulla vita: “La vita è come un distributore di bibite che non dà resto: Ognuno ha a disposizione un solo gettone per una sola bevuta. Lo introduce, seleziona il prodotto e preme il pulsante. Poi aspetta. Da quel momento in poi…A quel punto, potrebbe accadere qualunque cosa, che il prodotto selezionato risulti esaurito, scaduto, danneggiato, a temperatura ambiente o che rimanga incastrato nella macchina…Sussiste un alto tasso di probabilità che non sia come l’avrebbe voluto…”In conclusione, il libro Temen si può leggere anche sotto l’ombrellone e se è il caso…per approfondire riferimenti ad argomenti forse un po’ ostici, c’è sempre Google che potrà aiutarvi”, conclude cosi il critico Maria Teresa Prestigiacomo.
La serata dell’Accademia Euromediterranea delle Arti, presidente Maria Teresa Prestigiacomo gode della collaborazione del Kiwanis Club di Messina Centro, (presidente Angelo Caristi e del Kiwanis di Taormina Francesco Briguglio presidente); l’evento contempla anche la presentazione di una mostra d’arte collettiva internazionale, il ricordo della valente pittrice di recente scomparsa, Doina Botez e l’esibizione dei ballerini della Società Danza storica di Catania. Lettore d’eccezione l’attore Francesco Micari.