è prassi comune ormai dire che la Storia non insegna nulla poiché l’esperienza passata “scompare” dalla mente del popolo e dei suoi governanti. Sei ancora quello della pietra e della fionda, ricorda nella sua poesia Salvatore Quasimodo riferendosi all’uomo. Perché gli uomini hanno conservato la propria natura legata all’istinto, lo stesso istinto degli animali, lo stesso di tutti coloro che nel corso della storia hanno ucciso e sterminato i propri simili con azioni irrazionali, avulse da qualsiasi contesto filosofico, religioso, scientifico e nel nostro caso, botanico.
Tutto è basato sulla fotosintesi clorofilliana che altro non è che l’azione di nutrimento delle piante. Con fotosintesi clorofilliana si intende un processo chimico che coinvolge le piante, attraverso il quale queste ultime si procurano il nutrimento. Le piante verdi infatti durante il giorno mangiano l’anidride carbonica che è presente nell’atmosfera, e al suo posto emettono ossigeno. Se ciò non avvenisse, gli esseri viventi morirebbero per assenza d’ossigeno ed i primi sintomi dell’esposizione a livelli elevati di anidride carbonica comprendono vertigini, mal di testa e confusione, seguiti da perdita di coscienza. In questi giorni di canicola, di temperature che, almeno qui a Roma, sfiorano e a volte superano i 40°, il Servizio Giardini di Roma Capitale ha deciso di effettuare potature e tagli drastici alla vegetazione, simbolo della città di Roma. È risaputo che tale operazione di sfoltimento vegetativo va fatto nella stagione autunnale quando le piante con foglie caduche vanno in letargo, tralasciando al vento le colorazioni bronzee rossastre della loro livrea vegetativa. Ma qui a Roma non esistono più gli antichi spazzini che ripulivano un tempo le strade coperte da quelle foglie ed è più economico tagliare, estirpare, sfrondare in piena estate evitando in autunno, l’assunzione di personale addetto alla pulizia ed al decoro di Roma capitale.
il pino storico a piazza San Giovanni di Dio
Un comitato ambientalista capitanato da Jacopa Stinchelli, martedì 25 Luglio 2023 alle ore 19,00 presso il Vivi bistrot con ingresso da Via Vitellia 112, si è riunito insieme a quaranta associazioni per fermare lo scempio del verde urbano.
Rcmf di Jacopa Stinchelli eseguirà la sinfonia de I PINI di Roma
Il motto, sull’orma dello sprone di Giuseppe Garibaldi “O Roma o morte”, si è tramutato in “O Pini o morte” ed è diventato una “lettera aperta” al sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Risulterebbe che ben Settemila alberi sono stati abbattuti dal Servizio Giardini del Comune di Roma e tra questi i Pini di Roma, simbolo della città.
I crolli e gli abbattimenti ai piedi dell’Altare della Patria e del Campidoglio e a Piazza San Marco, sono percepiti come sinistri presagi per il futuro del verde di Roma. Manca la prevenzione e la cura per questi vetusti alberi che non vanno tagliati. Della sostituzione dei pini pinea neanche se ne parla. Già abbiamo perso e continuiamo a perdere isole d’ombra fondamentali al centro di Roma. Risulta una vera rappresaglia con la giustificazione politica di mettere in sicurezza questi giganti della nostra architettura verde, ritenuti pericolosi da alcuni assessori. Ma se gli alberi sono “l’oro verde” di tutte le città e vengono dati premi a chi li cura e li fa prosperare meglio, perché non si seguono le linee guida della Comunità Europea? Greta Thunberg, attivista svedese, penso abbia ragione quando riferendosi ai politici dice che è un troppo bla bla bla senza concludere nulla!
Si uniscano Cultura & Natura e che diventino Civiltà!
Non dimentichiamo il poema sinfonico Pini di Roma composto nel 1924 da Ottorino Respighi: https://www.youtube.com/watch?v=rjWsW5QBYlc
A sostegno di queste pacifiche lotte, le voci di artisti, scienziati, icone del made in Italy, scrittori, poeti, architetti e ambientalisti, grazie per ciò che ognuno di noi può fare per difendere un patrimonio vegetativo monumentale che si sta diradando sempre di più:
Claudio e Annarosa Mattei Strinati
Anna Fendi
Urbano Barberini
Daniele Zanzi
Giuseppe Lorin
Michela Zanarella
Pino Insegno
Massimo de Vico
Dacia Maraini
Paolo Salonia
Marcello Veneziani
Flavio Chigi
Sabrina Colle
Federico Palmaroli in arte Osho
Gloria Bellicchi
Massimiliano Kornmueller
Enrico Stinchelli
Pier Francesco Grasselli
Rosalba Giugni
Claudia Ruspoli
Maria Inversi
Guglielmo e Vittoria Giovannelli Marconi
Giovanni di Carpegna
Leo Sanfelice
Guglielmo Pellarin
E altri ancora, si stanno aggiungendo a questa lista. Presto ci sarà un’altra iniziativa ad agosto, che potrà essere compiuta anche da chi è in vacanza.
Giuseppe Lorin