AGI – Arriva il ciclone Rea e porterà maltempo sulle regioni centro-settentrionali mentre le condizioni saranno stabili e soleggiate al sud.
Le previsioni dell’Aeronautica Militare indicano al Nord cielo irregolarmente nuvoloso per l’alta pressione che sull’Italia tende gradualmente a diminuire. Nel corso della mattinata la nuvolosità tenderà a divenire sempre più consistente sulle regioni di nord-ovest, per poi interessare anche le regioni del Triveneto, Liguria e Romagna, con piogge a carattere di rovescio e temporale, che localmente saranno anche intense.
Al Centro e in Sardegna, tempo stabile e soleggiato; dalla tarda mattinata nuvolosità in aumento su Toscana e Sardegna con temporali, in intensificazione nel corso della serata.
Ampi spazi di sereno sulle regioni meridionali.
Per quanto riguarda le temperature le minime saranno in calo sulle regioni centro-settentrionali; stazionarie sulle rimanenti aree; massime in forte diminuzione al nord, senza variazioni di rilievo al centro-sud.
Notte di temporali
Notte di temporali sul Vercellese e sul Novarese, dopo il nubifragio che nel tardo pomeriggio di sabato ha colpito Milano. Un nuovo fronte temporalesco, con violente grandinate, si è mosso molto rapidamente dall’arco alpino verso le pianure e ha investito l’area.
Sono stati oltre 150 gli interventi gestiti dai Vigili del Fuoco: oltre alla città di Vercelli sono state interessate zone della bassa Vercellese tra cui Trino, Stroppiana e Asigliano con allagamenti, dissesti, tetti divelti e piante pericolanti.
Parchi proibiti
Pioggia e grandine erano accompagnate da venti fino a 100 chilometri l’ora, crolli di alberi e danni ingenti al patrimonio pubblico e privat. Il sindaco Andrea Corsaro ha firmato una ordinanza per vietare l’accesso a tutte le zone verdi, sulle quali verranno effettuate verifiche straordinarie.
Mentre la conta dei danni è ancora in corso, il primo cittadino raccomanda prudenza: “In alcune zone il vento ha divelto le piante dalle radici, facendole schiantare al suolo, in altri casi ha spaccato rami, anche di rilevante dimensione, ad altezze diverse”, spiega Corsaro. “Dunque occorre la massima prudenza in attesa delle verifiche. Chiedo ai vercellesi di evitare di camminare sotto le piante”.
A Vercelli fino a tarda sera ci sono stati problemi alla circolazione: chiuso il sottopasso di piazza Roma, che garantisce il collegamento tra il centro e il rione Isola, bloccato da un albero caduto. Oggi, domenica, le previsioni meteo sono ancora preoccupanti, e per questo il sindaco raccomanda ai cittadini “la massima prudenza”.
Mentre sulla bassa Novarese imperversava il nubifragio due persone sono finite fuori strada con l’auto a Romentino, a pochi chilometri da Novara, sulla provinciale numero 4 che collega il paese con Galliate. Un uomo di 35 anni ha riportato ferite da codice rosso. Il 38enne che viaggiava con lui è meno grave.
Danni alle linee ferroviarie
Anche le linee ferroviarie hanno subito danni a causa del forte nubifragio che ha colpito nel pomeriggio di oggi le province di Vercelli e Alessandria. In serata un treno che viaggiava sulla Casale-Alessandria, a 2 chilometri dalla stazione di Casale Monferrato, a causa di un ramo sulle rotaie, è rimasto bloccato per un carrello uscito dai binari. Nessun ferito tra i 25 passeggeri. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile di Casale. I passeggeri sono stati portati a destinazione con un autobus.
A Milano per il temporale sono state deviate diverse le linee di mezzi pubblici deviate. Mentre ancora non era stata ripristinata al 100% la viabilità dopo il nubifragio del 25 luglio, nuovi disagi si registrano con una decina di linee costrette a saltare fermate e cambiare percorso. Problemi anche in alcune vie per il traffico delle auto a causa di parziali allagamenti o alberi caduti.
Il nubifragio ha fatto crollare in un paio d’ore la temperatura di 11 gradi. All’arrivo del forte vento e del temporale si registravano in città 33 gradi, diventati in breve 22. Anche oggi, domenica, un’estesa area perturbata atlantica, in avvicinamento sul Bacino del Mediterraneo centro-occidentale, determinerà sull’Italia una fase di spiccato maltempo sulle regioni settentrionali, a iniziare da quelle più occidentali, con piogge e temporali diffusi e localmente persistenti. I fenomeni tenderanno progressivamente a estendersi verso est raggiungendo il Friuli Venezia Giulia in serata.
Le temperature subiranno una generale e marcata diminuzione su tutto il territorio nazionale con allerta arancione per temporali su Lombardia e Liguria. Anche allerta gialla per rischio idraulico e idrogeologico su Valle d’Aosta, ampi settori del Piemonte, Province Autonome di Trento e Bolzano, Veneto ed Emilia-Romagna occidentale.
Le intense piogge previste preoccupano per il rischio esondazione dei fiumi Seveso e Lambro. Fino al 31 agosto, durante le allerte meteo vige il divieto di frequentazione dei parchi e delle aree verdi. Si suggerisce – spiega il comune – di non sostare sotto gli alberi e le impalcature dei cantieri, dehors e tende. È importante provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e tutti i manufatti che possono essere spostati dal vento.
Allerta meteo anche in Veneto e Liguria
È scattata anche in Veneto una nuova allerta gialla per i temporali su tutto il territorio veneto, a partire dalle ore 18 del 27 agosto e fino alle 8 di martedì 29. Le previsioni indicano condizioni di tempo da instabile a perturbato con probabili rovesci e temporali, localmente di forte intensità (con forti rovesci, locali grandinate, raffiche di vento), a partire dalle zone montane e in successiva estensione anche alla pianura lunedì.
L’Arpal ha emesso un’allerta arancione per temporali su tutta la Liguria. “L’intensa ondata di calore dell’ultima settimana ha accumulato ingenti quantità di energia che da oggi a lunedì contrasteranno l’irruzione fredda in discesa dall’Atlantico”si legge in una nota. Uno scontro fra masse d’aria opposte che, sulla Liguria, inizierà a manifestarsi questa sera, quando potranno accendersi i primi isolati temporali localmente forti. L’instabilità durante la notte andrà a umidificare tutta la colonna d’aria, favorendo fenomeni temporaleschi pre-frontali: con il passare delle ore, saranno più probabili e strutturati, anche se rimane impredicibile la loro precisa collocazione.
Coldiretti: è la tropicalizzazione dell’Italia
Per Coldiretti siamo di fronte a una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal caldo al maltempo.
Il nuovo ciclone arriva in un 2023 che si classifica fino a ora in Italia nella top ten degli anni più caldi di sempre con una temperatura superiore di 0,67 gradi la media storica che lo classifica al terzo posto tra le più alte mai registrate nel periodo dal 1800, quando sono iniziate le rilevazioni.
Secondo l’analisi della Coldiretti sui dati Isac Cnr nei primi sette mesi del 2023 dalla quale si evidenzia peraltro che per il nord Italia si è trattato del secondo anno più caldo, con l’anomalia del periodo che è stata di ben +0,86 gradi superiore la media.
Il 2023 è stato segnato dal clima pazzo con una grave siccità che ha compromesso le coltivazioni in campo e poi per alcuni mesi dal moltiplicarsi di eventi meteo estremi, precipitazioni abbondanti e basse temperature e infine dal caldo torrido a luglio e a fine agosto.
Un’annata nera per l’agricoltura italiana con danni che, tra coltivazioni e infrastrutture, supereranno i 6 miliardi dello scorso anno, dei quali oltre 1 miliardo solo per l’alluvione in Romagna. A causa dei cambiamenti climatici quest’anno si registra, infatti, un taglio del 10% della produzione di grano, del 14% di quella di uva da vino fino al 63% delle pere mentre il raccolto di miele è sceso del 70% rispetto allo scorso anno e si registrano un calo anche per il pomodoro.