Il Reddito di Cittadinanza lascia il posto al nuovo “Supporto per la formazione e il lavoro”, (SFL), operativo da oggi, insieme al “Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa”, (SIISL), una piattaforma dedicata all’incontro tra domanda e offerta di lavoro e formazione. Questo nuovo sussidio è rivolto a persone disoccupate in condizioni di povertà, che potranno accedere a percorsi di formazione ricevendo un contributo mensile di 350 euro, per un massimo di 12 mesi. Il sostegno è destinato a individui tra i 18 e i 59 anni appartenenti a nuclei familiari con un ISEE inferiore a 6.000 euro. Ogni componente del nucleo può fare domanda individualmente, il che significa che più membri della stessa famiglia potrebbero ricevere il beneficio.
La richiesta deve essere presentata tramite una piattaforma gestita dall’INPS o attraverso i patronati. Dopo la registrazione, i richiedenti devono completare il curriculum, firmare il Patto di attivazione digitale (PAD) e contattare almeno tre Agenzie per il lavoro. Successivamente, saranno convocati dal centro per l’impiego per sottoscrivere un Patto di servizio personalizzato (PDS).
La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha dichiarato che questa mattina erano già state presentate oltre mille domande per il nuovo supporto. Ha ricordato che i percettori del Reddito di Cittadinanza, che hanno esaurito i sette mesi di sussidio nel 2023, potranno fare domanda per il SFL, a patto che non appartengano a famiglie in condizioni di fragilità. Le famiglie con disabili, minori o anziani over 60 continueranno a percepire il Reddito di Cittadinanza fino alla fine del 2023, per poi passare all’Assegno di Inclusione, che entrerà in vigore nel gennaio 2024 con un importo base di 500 euro mensili, cumulabile con l’Assegno Unico per i figli.
L’Assegno di Inclusione sarà destinato a nuclei familiari con almeno un componente disabile, un minore, un anziano over 60 o persone seguite dai servizi sociali locali. Il suo importo varierà in base all’ISEE e alla composizione del nucleo familiare, con una integrazione del reddito fino a 6.000 euro annui, che potrà salire a 7.560 euro per famiglie con disabili o persone non autosufficienti. Sarà inoltre possibile richiedere un contributo per l’affitto fino a 3.360 euro annui. Il beneficio sarà erogato per un periodo di 18 mesi, rinnovabile per ulteriori 12 mesi dopo una sospensione di un mese. Tuttavia, chi rifiuta un’offerta di lavoro o abbandona un percorso formativo perderà il diritto al sussidio.
Il SFL prevede anche la possibilità di partecipare a progetti di servizio civile e attività utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, ambientale e di tutela dei beni comuni. Queste attività non costituiscono lavoro subordinato e non danno luogo a rapporti di impiego pubblico.
Per sostenere le famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro, il governo ha istituito un fondo per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, erogato tramite la “Carta dedicata a te”, un bonus una tantum gestito dall’INPS. Dal 1° luglio, inoltre, è stato incrementato a 290,11 euro l’importo dell’assegno di incollocabilità per invalidi da infortuni sul lavoro o malattie professionali.
F.B.