La Giuria del Premio FEDIC (Federazione Italiana dei Cineclub), giunto alla Trentunesima edizione , presieduta da Ferruccio Gard (critico cinematografico ed ex inviato Rai alla Mostra di Venezia) e composta, inoltre, da Marco Asunis (Presidente FICC), Ugo Baistrocchi (critico cinematografico), Alfredo Baldi (critico e storico del cinema), Massimo Caminiti (Presidente CINIT), Mauro John Capece (regista), Corinna Coroneo (Attrice), Carlo Gentile(Critico cinematografico), Orazio Leotta (CINIT), Joao Paulo Macedo (Presidente IFFS), Franco Mariotti (Critico cinematografico), Paolo Micalizzi (critico e FEDIC Cinema), Elisabetta Randaccio (FICC), Milena Vukotic (Attrice), ha attribuito il Premio FEDIC destinato “all’opera che meglio riflette l’autonomia creativa e la libertà espressiva dell’autore” al film “IO CAPITANO” di Matteo Garrone (Venezia 80) con la seguente motivazione: “Per un film innovativo e coinvolgente che per la prima volta dà la voce ai migranti seguendo, con realismo, l’odissea di due giovani da Dakar e la Libia verso l’Italia, fra la terribile ostilità del deserto, la malvagità umana, con furti, umiliazioni, sfruttamento, atroci torture e infine la temuta incognita del mare”.
La Giuria assegna anche una Menzione speciale FEDIC al film “ANNA” di Marco Amenta (Giornate degli Autori), con la motivazione: “Per la descrizione, con duro realismo, dell’eroica battaglia di Anna, a difesa in Sardegna del suo gregge e del terreno paterno contro violenza e maschilismo al servizio di una cinica e spietata avanzata del cemento nel segno di un disprezzo verso la natura. Pregevole e commovente l’interpretazione di Rose Aste”.
E’ stato inoltre attribuito il Gran Premio della Giuria al Film “PASSIONE CRITICA” di Simone Isola, Franco Montini, Patrizia Pistagnesi: “ Per un documentario culturalmente fondamentale e di importanza storica perché, dalla nascita nel 1971 ripercorre il rapporto fra il Sindacato Nazionale Critici cinematografici Italiani e il cinema, con preziose immagini di repertorio ed esaurienti testimonianze di famosi critici e registi, che diventano attuali in un periodo in cui l’audiovisivo ha aperto una forte concorrenza al cinema”.
Inoltre, una Giuria presieduta da Carlo Griseri (Critico cinematografico) e composta da Giulia Bertoletti (Insegnante e Fedic), Isabella Gorgoni e Luca Predonzani (Scuola d’arte Cinematografica Florestano Vancini), Antonella Santarelli (Presidente Saturnia Film Festival), Massimo Spiga (FICC), Luciano Volpi (FEDIC) ha attribuito una Menzione speciale FEDIC per il miglior Cortometraggio a “WE SHOULD ALL BE FUTURISTS” di Angela Norelli, con la motivazione: “Per aver saputo affrontare in modo sarcastico e molto fresco il racconto di una realtà maschilista senza alcun vittimismo ma ribaltando il punto di vista facendo emergere – grazie alla contaminazione con il mondo dell’arte- la rivalsa e la sagacia femminile, utilizzando per far ciò il linguaggio del montaggio e sottolineando così il potere del cinema ”.