AGI – Gli Usa ricordano l’11 settembre nel 22esimo anniversario degli attacchi terroristici del 2001. Il presidente Joe Biden, il 7 settembre ha deciso di onorare le 2.977 vittime con tre giorni di ricordo e preghiera. “Io, Joseph Biden Jr., Presidente degli Stati Uniti d’America, in virtù dell’autorità conferitami dalla Costituzione e dalle leggi degli Stati Uniti, proclamo l’8 settembre 2023, fino a settembre 10, come Giornate Nazionali di Preghiera e Memoria.
Chiedo che il popolo degli Stati Uniti onori le vittime dell’11 settembre 2001 e i loro cari con la preghiera, la contemplazione, le cerimonie e le visite commemorative, le campane, le veglie a lume di candela e altre attività. Invito le persone di tutto il mondo a unirsi. Invito i cittadini della nostra nazione a ringraziare per le nostre numerose libertà e benedizioni, e invito tutte le persone di fede a unirsi a me nel chiedere la continua guida, misericordia e protezione di Dio”.
Biden sottolinea: “Ventidue anni fa – l’11 settembre 2001 – 2.977 vite preziose ci furono rubate in attacchi deliberatamente malvagi contro la nostra Nazione. Nelle Giornate Nazionali di Preghiera e Memoria, ci riuniamo per rinnovare il nostro sacro voto: Non dimenticare mai. Non dimenticare mai i genitori, i figli, i coniugi, gli amici e le persone care che abbiamo perso quel giorno. Non dimenticare mai gli eroi che si sono fatti avanti per salvare i loro connazionali americani e aiutare le nostre comunità a ricostruire nelle ore – e negli anni – successivi.
E non dimenticare mai il nostro obbligo di onorare la loro memoria e il loro servizio costruendo un futuro più sicuro per tutti. A tutte le famiglie delle vittime che hanno dovuto sopportare l’assenza di una persona cara negli ultimi due decenni, so che 22 anni sono sia una vita che un attimo. Gli stessi ricordi che ci aiutano a guarire possono anche far emergere il dolore e riportarci al momento in cui il dolore era crudo, al momento in cui una persona cara e i suoi sogni ci sono stati rubati in un istante. Oggi, quando quel dolore è particolarmente grande, la First Lady e io ti teniamo vicino ai nostri cuori”.
Cerimonie a New York e Pentagono, Biden in Alaska
Biden sarà in una base militare ad Anchorage, in Alaska, dove commemorerà il ricordo delle quasi 3 mila persone che persero la vita negli attentati di al Qaeda. È la prima volta che il capo della Casa Bianca non parteciperà ai tradizionali eventi organizzati sui luoghi delgi attacchi a New York, Pennsylvania e Virginia.
Alla cerimonia presso il memoriale dell’11 settembre nella Grande Mela ci sarà la vice presidente Kamala Harris, insieme al marito Doug Emhoff, mentre la First Lady Jill deporrà una corona di fiori al Pentagono. Il programma della giornata prevede come tutti gli anni sei momenti di silenzio, con il suono di una campana a ricordare quando il primo aereo dirottato si è schiantato contro la Torre Nord del World Trade Center, quando è stata colpita la Torre Sud e successivamente l’attacco al Pentagono, dove l’aereo di linea dirottato ha ucciso 184 persone.
Si ricorderà poi il momento in cui è caduta la Torre Sud, lo schianto di un quarto aereo, il volo 93 della United Airlines, in un campo a Shanksville, in Pennsylvania, dopo che i passeggeri avevano combattuto contro i dirottatori, e alla fine la caduta della Torre Nord. Nel corso della cerimonia i parenti delle vittime si avvicenderanno sul palco elencando i nomi di tutti quelli che sono morti quel giorno.
Dal tramonto all’alba, due fasci di luce blu illumineranno lo skyline di Manhattan: un’installazione d’arte pubblica, presentata per la prima volta nel 2002, che rappresenta le Torri Gemelle e può essere vista in un raggio di quasi 100 km in una notte limpida. La governatrice Kathy Hochul ha annunciato che gli edifici statali terranno le bandiere a mezz’asta e che 16 monumenti – tra cui l’Empire State Building e la Penn Station – saranno illuminati di blu in ricordo.