Roma per tre giorni sarà capitale del Rotary International, associazione benefica che conta 1,4 milioni di associati in tutto il mondo. Si è aperto infatti oggi al Centro Congressi La Nuvola, il “Rome Rotary Institute 2023” che vedrà coinvolti rotariani ed ospiti da Italia, Malta, San Marino, Francia, Belgio, Lussemburgo, Andorra, Monaco, Spagna, Portogallo, Madeira, Isole Azzorre, Olanda, Germania, Lichtenstein e Svizzera. Il Rotary Institute di Roma 2023 sarà un momento di incontro e confronto fra la società civile, i suoi protagonisti ed i leader dell’organizzazione per comprendere le esigenze delle comunità e ridefinire aree di intervento ed obiettivi di servizio e assistenza, attraverso testimonianze, dibattiti e networking.
Si terranno seminari di formazione per i futuri leaders (Governatori Eletti 2024-25; Governatori Nominati 2025-26; Rappresentanti Distrettuali Rotaract Eletti) e questa mattina si è svolto il Seminario della Fondazione Rotary ed il Peace Forum in the Mediterranean promosso dai Comitati Interpaese. Nel pomeriggio di oggi si sono aperti i lavori dell’Institute vero e proprio. Domani sera gli ospiti potranno vivere un momento di particolare suggestione partecipando alla cena di gala all’interno dell’esclusivo Ninfeo del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
Il “Rotary Institute 2023” è un momento molto significativo per un’organizzazione profondamente calata nel tessuto sociale come il Rotary e che oggi che si sta fortemente interrogando su come ridisegnare il proprio futuro a livello organizzativo. E ‘sempre più forte nell’associazione l’esigenza di avere consapevolezza del cambiamento culturale necessario per comprendere i fabbisogni delle comunità locali ed internazionali ed anticiparne le risposte per fare davvero la differenza. Ampliare l’ impatto sul territorio, aumentare il numero dei soci secondo criteri di Diversità, Equità, Inclusione e raggiungere un pubblico più ampio, coinvolgere maggiormente i soci facendoli sentire più partecipi dei processi dell’organizzazione e coinvolti nei progetti e ripensare la struttura organizzativa sono alcuni degli obiettivi dell’Institute 2023.
“Il Rotary offre a persone “d’azione” la possibilità di connettersi e trovare un senso d’appartenenza, e tale fellowship ci dona la speranza di poter creare dei cambiamenti che siano duraturi nel tempo. – ha dichiarato Gordon McInally, Presidente Internazionale del Rotary 2023-24” mentre Alberto Cecchini, Board Director del Rotary Internazionale 2022-24 ha ricordato che “L’appuntamento di Roma 2023 vuole rappresentare una tappa di un percorso più ampio che coinvolga l’intera comunità rotariana per utilizzarne l’intelligenza collettiva al fine di contribuire ad un necessario processo di cambiamento per mantenere la rilevanza dell’organizzazione ed aumentarne l’impatto attraverso le sue azioni.”
Tra i club capitolini in prima linea nell’Institute 2023 c’è il Rotary Club Roma Giulio Cesare, presieduto da Antonio Conte, che ha organizzato questa sera un aperitivo in collaborazione con i club “Roma Appia Antica” e “Roma Colosseo” per dare il benvenuto agli ospiti dell’institute ed in particolare a Bashar Asfour, importante testimonial del progetto “End Polio Now”; l’eradicazione della polio rimane la priorità numero uno del Rotary. Dopo aver contratto la polio in età infantile e aver affrontato con coraggio lunghe terapie, Bashar è entrato nel Rotary ricoprendo diverse importanti cariche ed ha deciso di portare in tutto il mondo la propria testimonianza e raccogliere fondi a favore di un progetto grazie al quale il Rotary, Insieme ai suoi partner, ha aiutato ad immunizzare contro la polio oltre 2,5 miliardi di bambini in 122 Paesi.
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