AGI – Un contributo contro il caro carburante destinato alle famiglie meno abbienti, la conferma dei bonus sociali sul prezzo dell’energia fino a fine anno e la proroga al 31 dicembre dell’Iva al 5% sulle somministrazioni di gas. Sono alcune delle misure contenute nella bozza del Dl Energia, atteso lunedì in Consiglio dei ministri nella riunione che precede quella, presumibilmente in programma giovedì 28, sulla nota di aggiornamento del documento di economia e finanza.
Il provvedimento contiene anche altre misure: dalla sanità all’istruzione, passando per la proroga a fine anno delle agevolazioni sui mutui prima casa per gli under 36 a una finestra per il pagamento ridotto delle violazioni sulle certificazioni fiscali. Ai beneficiari della social card ‘Dedicato a te’ per gli acquisti alimentari di prima necessità, si legge nel testo, viene “riconosciuto un ulteriore contributo nei limiti pro capite” contro il caro carburante.
Bonus e agevolazioni, a chi sono destinati
Lo stanziamento che sostiene la misura viene innalzato di 100 milioni di euro per il 2023. Entro trenta giorni dall’entrata in vigore del provvedimento un decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il Mef e con il Ministro dell’Agricoltura, stabilirà l’ammontare del beneficio aggiuntivo per singolo nucleo familiare.
Capitolo bollette. Le somministrazioni di gas metano per usi civili e per usi industriali contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023, vengono assoggettate all’aliquota dell’Iva del 5%. Anche per il IV trimestre 2023 l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente provvede alla determinazione dei bonus sociali, specifica il testo, “prendendo a riferimento la spesa attesa nel medesimo trimestre, in regime di tutela, per ciascuna tipologia di bonus, nel medesimo trimestre, in base ai livelli di riduzione della spesa previsti per l’energia elettrica”. Vengono prorogate inoltre fino a fine 2023 le agevolazioni per gli under 36 per accendere un mutuo per l’acquisto della prima casa.
Per promuovere l’adempimento spontaneo e l’emersione di base imponibile, i contribuenti che, dal 1 gennaio 2022 e fino al 30 giugno 2023, hanno commesso una o più violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi (fatture, scontrini, ricevute), possono “rimuoverle con il pagamento integrale”, entro il 15 dicembre 2023, di un diciottesimo del minimo edittale delle sanzioni con un minimo di euro 2.000.
Nel calcolo della sanzione non si applica il limite di 500 euro per ciascuna violazione. La regolarizzazione, specifica il testo, “può essere effettuata anche con riferimento alle violazioni commesse nell’intervallo temporale citato ancorché constatate “non oltre la data del 30 settembre 2023” a condizione non siano state già oggetto di contestazione alla data di versamento integrale delle somme.
Versante sanità e scuola
Per consentire il “tempestivo pagamento” dei contratti di supplenza breve e saltuaria del personale scolastico è autorizzata la spesa di 55,6 milioni di euro per il 2023. Mentre la Commissione consultiva tecnico scientifica dell’Aifa e il Comitato prezzi restano in carica fino al 1 dicembre 2023, con una proroga rispetto alla precedente scadenza fissata al 1 ottobre.