Si è inaugurata ieri 26 novembre 2011, al Palazzo della Gran Guardia, la mostra “Il Settecento a Verona” alla presenza della Autorità grazie alla collaborazione del MIBAC ,il Comune di Verona con l’Assessorato alla Cultura e il Museo di Castelvecchio e la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza e con il patrocinio dell’Universtità degli Studi di Verona e di Padova.
Una grande esposizione che presenta al pubblico un panorama della pittura veronese del pieno Settecento, attribuendole l’importante ruolo storico che le spetta. I viaggi di Pietro Rotari alle corti di Vienna , Dresda e Pietroburgo da una parte, dall’atra i dipinti inviati a sovrani di mezza europa ed alti prelati da Giambattista Cignaroli, sono di tale importanza da poter mantenere una certa autonomia dal difficile confronto con le correnti artistiche dominanti nella vicinissima Venezia.
Nella notte tra il 24 e il 25 aprile del 1945 il bombardamento del vicino ponte veronese di Castelvecchio distrusse quasi totalmente la piu’ celebre opera di Giambattista Tiepolo : il Trionfo di Ercole, capolavoro affrescato nel 1761 sul soffitto del salone da ballo di palazzo Canossa. Quest’opera del Tiepolo, considerata la piu’ celebre opera d’arte veronese del XVII secolo, e’ visibile in mostra – dopo 250 anni – grazie ad una magistrale ricostruzione virtuale.
La “Mostra del Settecento a Verona” che sarà aperta al pubblico sino al 9 aprile 2012, offre al visitatore anche l’opportunita’ di conoscere – grazie ad un percorso molto interessante – le bellezze artistiche : chiese, palazzi della citta’ scaligera e le ville della provincia, che ancor oggi conservano capolavori della pittura del Settecento veronese.
Per saperne di piu’ : www.settecentoverona.it
Daniela Paties Montagner