Dal 6 al 15 ottobre ritorna a Roma District Dance Festival, progetto dedicato alla danza contemporanea, ideato e organizzato dalla compagnia Atacama di Patrizia Cavola e Ivan Truol. Per questa seconda edizione, oltre 10 eventi, tra spettacoli ospitati dal Teatro Furio Camillo, spazio multidisciplinare nel quartiere Tuscolano e laboratori presso la Scatola dell’Arte di San Lorenzo, punto di riferimento per giovani danzatori, attori, professionisti, amatori, dove si svolgono corsi di formazione, perfezionamento, laboratori di ricerca e workshop con maestri internazionali, residenze creative, aperture al pubblico, performance ed esiti dei laboratori.
Il progetto vuole proporre esperienze nel campo della danza in differenti quartieri della città di Roma con l’idea di costruire una rete artistica di spazi e collaborazioni locali. L’incontro tra mondi e luoghi differenti potrà generare nuove modalità creative, pratiche artistiche e scambi tra la comunità e gli artisti contemporanei. Gli spettacoli e i laboratori previsti sono accomunati dalla volontà di approfondire il linguaggio del movimento nella sue varie sfaccettature, dall’esperienza pratica al confronto su tematiche contemporanee fino all’utilizzo delle nuove tecnologie. La programmazione di District Dance Festival presenterà spettacoli di diverse compagnie italiane e internazionali e opere inedite di autrici e autori contemporanei testimoniando la volontà di offrire nuovi sguardi e linguaggi al pubblico romano.
Il festival prenderà il via il 6 ottobre alle 21:00 presso il Teatro Furio Camillo con Nest di ResExtensa Dance Company, regia e drammaturgia di Elisa Barucchieri, con Moreno Guadalupi e Fabiana Mangialardi. Un labirinto di voci, di relazioni, di commistioni e alchimie – narrazioni in danza che si incontrano, incastrano, scontrano, accompagnano, riportando le domande al corpo, al movimento, all’incastro con l’altro. Segue Riti di Passaggio, di Mandala Dance Company, concept, coreografia e regia di Paola Sorressa: la produzione, dedicata a Lucien Bruchon, si ispira alla sacralità di tutti quei momenti che segnano il passaggio alle diverse fasi esistenziali o scandiscono l’evoluzione stessa dell’individuo in questa Vita terrena fino al passaggio a nuove dimensioni.
Il 7 ottobre, presso La Scatola dell’Arte, dalle 16 alle 17:30, il laboratorio gratuito per danzatori, attori, amatori e studenti universitari delle discipline dello spettacolo dal vivo a cura di Salvatore Romania, coreografo della Compagnia Megakles ballet – Petranuradanza. Romania propone un linguaggio coreografico versatile ed originale in cui il corpo è “testo” e nello stesso corpo è egualmente anche il “contesto”, da esplorare attraverso musicalità e dinamismo corporeo.
Dalle ore 21, al Teatro Furio Camillo, una serate dedicata all’interazione con il pubblico grazie alla creazione di Claudio Prati e Ariella Vidach/ Ariella Vidach – AiEP che presentano VIRTUAL Touch&Trail: una performance di danza virtuale con due danzatrici collegate da remoto e una in presenza sulla scena davanti al pubblico, dotate di visori VR, collocate in città diverse e visualizzate su grande schermo. Alla fine gli spettatori avranno la possibilità di interagire con un danzatore/avatar da remoto indossando i visori e sperimentando in prima persona una danza di contatto in forma virtuale, vivendo un’esperienza immersiva. Chiuderà la giornata BRING ME YOUR DRESS di Simona Lisi, artista multidisciplinare, ideatrice di una creazione sui generis che invita il pubblico a portare in teatro vestiti da donare per un’ultima danza sul palcoscenico. Una produzione Associazione Ventottozerosei in collaborazione con Inteatro Festival / Associazione Culturale Atacama Onlus.
La Compagnia Megakles – Petranuradanza in scena l’8 ottobre alle ore 21:00 con Get up, una esortazione a risollevarsi e cercare di liberarsi dalle sabbie mobili in cui si è intrappolati, una ricerca di quei flussi impercettibili che attraversano il mondo e che investono l’essere umano nella sua interezza. Coreografie di Salvatore Romania e Laura Odierna con Francesco Bax, Caterina Lanzafame e Konstyantyn Hryhor’yev.
A seguire la compagnia ART GARAGE diretta da Emma Cianchi con SILENCE – Music of Life: un continuo cercarsi e sorreggersi fatto d’intrecci vorticosi e dinamiche crescenti, un flusso di danza elegante e potente, ma allo stesso tempo dolce e raffinato, dà vita al suono. I performer e i sound designer si fondono e diventano parte di un unico processo creativo in bilico tra live-performance e installazione.
Si continuerà dal 10 ottobre dalle ore 10 alle 13 con il laboratorio gratuito POESIA E VERITÀ DEL CORPO, a cura di Patrizia Cavola e Ivan Truol che indaga e propone esperienze su molti temi fondamentali per la crescita personale: Consapevolezza, Presenza, Ascolto, Attenzione, Qualità della Concentrazione, Contatto e Lavoro di Relazione con l’altro, Sincerità. Con la collaborazione della cattedra di Storia della danza dell’Università La Sapienza di Roma.
Il 13 ottobre al Teatro Furio Camillo alle 21 la Compagnia Motus sarà ospite del Festival con lo spettacolo IMMEMORI (Elogio del ricordo), coreografie di Simona Cieri/drammaturgia e regia di Rosanna Cieri. La memoria aggrega, è il collante che unisce generazioni, la memoria è la base della storia e del civismo. Spesso la memoria cambia forma, muta la sua pelle, si plasma e la coreografia riesce a coglierne la qualità attraverso la sua scrittura. A seguire, dalla Spagna, la compagnia LARUMBE DANZA con IN_SIDE, opera nata nel 2020 dal desiderio di Lucía Montes e Mado Dallery di indagare e creare, a partire da una profonda indagine fisica, basata sulle influenze di entrambe le coreografe e sul loro legame. Si concentra sulla fisicità dei corpi, una dualità in costante tensione all’interno di un’atmosfera singolare.
La giornata del 14 ottobre sarà dedicata al pubblico dei bambini e delle famiglie con il laboratorio gratuito per bambini ESPLOR–AZIONI a cura di Valeria Loprieno dalle 17 alle 18, preparatorio a una visione più consapevole e approfondita dello spettacolo in scena alle 18:30 CAPPUCCETTO ROSSO, c’era una volta il lupo e la fanciulla di Compagnia ATACAMA.
I coreografi Patrizia Cavola e Ivan Truol, partendo dalla fiaba, esplorano il contrasto tra il mondo luminoso e sicuro del villaggio e quello oscuro e insidioso della foresta. Andare nel bosco come metafora del percorso che ogni individuo deve affrontare per crescere, lasciando la sicurezza dell’infanzia per divenire adulto.
Gli ultimi appuntamenti di District Dance Festival sono previsti il 15 ottobre dalle ore 21.00 con due spettacoli: BENVENUT* di Camilla Perugini e Antonio Taurino che mettono in scena alcuni degli stereotipi che si legano da sempre e troppo spesso al genere maschile e femminile, in una chiave ironica e bizzarra, quasi a sottolinearne l’assurdità. Una coproduzione Associazione culturale Atacama onlus, Gruppo e-Motion; e SCHERZETTO di Bord
District Dance Festival 2023 è realizzato in collaborazione con La Scatola dell’Arte ETS, con la cattedra di Storia della danza dell’Università La Sapienza di Roma e con l’Associazione l’Archimandrita.
La Compagnia Atacama nasce nel 1997 fondata da Patrizia Cavola, coreografa e danzatrice, e da Ivàn Truol, coreografo, danzatore, attore. Da ottobre 2009 la compagnia ha residenza artistica presso La Scatola dell’Arte di Roma, centro di formazione e produzione, di cui sono essi stessi gestori e direttori artistici. Atacama è sostenuta e riconosciuta dal MIC Ministero della Cultura. L’Associazione Culturale, che negli anni ha ricevuto contributi anche dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma, dall’Imaie, persegue il fine di promuovere la conoscenza della danza contemporanea e delle arti performative attraverso la produzione di spettacoli dal vivo, l’organizzazione di festival e rassegne e la creazione di progetti di formazione e perfezionamento professionale.
Per info e prenotazioni scrivere a info@compagniaatacama.it. Maggiori informazioni su: www.compagniaatacama.it/