“Sii sempre in ogni circostanza e di fronte a tutti, un uomo libero e pur di esserlo sii pronto a pagare qualsiasi prezzo”.
Con le parole del mai dimenticato (grande esempio) Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini, Claudio Spinelli, Incursore delle Forze Speciali dell’Esercito Italiano presso il 9°RGT d’assalto Col Moschin, dà l’incipit alla sua opera: “GIU’ IL BAVAGLIO” Chi ha paura del Generale Vannacci.
Il libro nasce all’indomani della pubblicazione e delle successive polemiche del libro del General Vannacci “Il Mondo al Contrario” e si impone come riflessione sul concetto di “pensiero unico”.
Spinelli scrive: Il “pensiero unico” rappresenta un’ombra che oscura la ricchezza della diversità di opinioni e prospettive;è il fenomeno in cui una sola opinione, prospettiva o ideologia diventa predominante e dominante in una società o in un contesto specifico, limitando la diversità di pensiero e sopprimendo le opinioni alternative. In un mondo sempre più complesso e interconnesso, la libertà di pensiero è la nostra bussola. È ciò che ci guida attraverso le tempeste di informazioni conflittuali e disinformazione. Ci permette di discernere tra ciò che è vero e ciò che è falso, tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
La libertà di pensiero è una luce che brilla nel cuore della società umana. È un richiamo alla nostra più profonda essenza, una celebrazione della diversità delle nostre menti e un impegno per un futuro in cui ognuno di noi possa continuare a esplorare, scoprire e condividere liberamente le proprie idee.
E in questo, c’è una bellezza e un potere che nutre l’anima umana e ci fa avanzare come società.
La libertà di pensiero è come un vento fresco che soffia attraverso le menti delle persone, portando con sé nuove idee e prospettive. È ciò che ci consente di sfidare il conformismo di mettere in discussione le norme esistenti e di spingere i confini della conoscenza. È un baluardo contro l’oppressione e la conformità forzata, permettendo a ogni individuo di essere se stesso anche quando le sue opinioni divergono dalla norma. Nella società, la libertà di pensiero è come un balsamo per le ferite della divisione. Ci dà la possibilità di ascoltare le voci di coloro con cui non siamo d’accordo e di cercare terreno comune. Ci insegna la tolleranza e il rispetto per le opinioni altrui, anche se non le condividiamo. Ed è solo attraverso questa apertura mentale che possiamo sperare di costruire ponti, anziché scavare trincee, nel nostro dibattito pubblico. Ma la libertà di pensiero è anche una
responsabilità. Richiede un impegno costante per proteggerla, poiché può essere fragile e vulnerabile agli attacchi.”
“Giù il Bavaglio” dunque è una forma di difesa della libertà di pensiero e della possibilità di esprimerlo.
Claudio Spinelli, come nasce “GIU’ IL BAVAGLIO!” Chi ha paura del Generale Vannacci? Come mai ha pensato di affrontare un tema così particolare?
“Tutte le polemiche nate dal solo fatto che un uomo esprime in modo corretto il suo pensiero, tutte le controversie scaturite da un solo atto di libertà, coraggioso, mi hanno portato a riflettere su una società che sembra essere asservita ad un pensiero comune e quindi scrivere i miei pensieri, le mie riflessioni e come sempre ho sentito il bisogno di difendere, proteggere quello che per me è importante: la Libertà, in tutte le sue forme.”
PUO ESPLICARE COSA SIGNIFICA PENSIERO UNICO E PERCHE È IMPORTANTE PORTARLO ALL’ ATTENZIONE DELLE PERSONE IN QUESTO MOMENTO ?
“Il libro come dicevo, nasce sulla scia di quello del Generale Vannacci il mio comandante di Battaglione prima e di Reggimento dopo. Nella prefazione si evidenzia come tutto il nostro Ordinamento sia basato sulla liberta’ di pensiero e di espressione e soprattutto si spiega la legge per la libertà di pensiero, di stampa e di scritto per i militari. Nel libro spiego il meccanismo di come viene imposto il pensiero unico sia dalle maggioranze che dalle minoranze e lo spiego in modo globale, italiano e affronto anche il problema del controllo degli organi di stampa e di comunicazione.
Noi siamo garanti di valori vecchi quanto il mondo, assolutamente rispettosi della libertà di tutti ma con il desiderio di veder rispettata anche la nostra di liberta’, il pudore, il rispetto degli altri. E mai come in questo momento serve svegliare le coscienze, destare le persone e ripristinare un giusto ordine che non faccia soccombere nessuno e garantisca il diritto di tutti. Anche di chi esprime il proprio pensiero fuori dagli schemi comuni.”
Claudio Spinelli continua poi affermando:”Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di
diffusione.La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
L’articolo 21 della Costituzione Italiana è uno
Dei pilastri fondamentali della democrazia
italiana. Esso sancisce infatti la libertà di
pensiero e di espressione, nonché la libertà dimanifestare liberamente il proprio pensiero
con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di
diffusione. Questo articolo rappresenta quindi uno dei principi basilari, che tutela la libertà di opinione e la libertà di stampa, elementi essenziali per il funzionamento di una società democratica.”