Nella giornata di ieri la polizia di Roma capitale, gruppo Monteverde, è intervenuta all’interno di Villa Pamphili per porre i sigilli a un casale, chiamato Casale dei Cedrati.
Lo stabile, di proprietà del Demanio, era stato assegnato ad una società consortile grazie ad un bando pubblico emesso dalla sovrintendenza capitolina.
Il 5 dicembre scorso si annunciava la creazione di un importante centro culturale pubblico, destinato a visite guidate, laboratori, mostre, incontri, conferenze, appuntamenti per gli sportivi, grandi eventi e concerti di musica, il tutto ospitato in spazi dedicati anche allo studio e al gioco, serviti da caffetteria e bookshop, alle quali veniva assegnato il 20% delle aree interne ed il 15% delle aree esterne. Inoltre al consorzio erano state concesse in adozione alcune vicine importanti serre ottocentesche, e diversi ettari di terreno attorno al casale, tutto destinato a scopo culturale.
I vigili, dopo indagini e verifiche, hanno invece scoperto che molte delle attività culturali previste erano inattive, e che le aree destinate alle attività marginali risultavano ben maggiori del previsto, visto che risultava attiva una fiorente attività di ristorazione, con bar e cucina abusiva in grado di organizzare cerimonie e pranzi, peraltro pubblicizzati su un sito internet.
Durante i sopralluoghi i vigili hanno scoperto che sia all’interno che all’esterno della villa erano stati effettuati lavori abusivi di ristrutturazione senza permesso, presentando una semplice “CILA”(una comunicazione di inizio lavori) non idonea a uno stabile protetto da vincoli paesaggistici e monumentali quale quello in oggetto.
A seguito delle violazioni amministrative e penali, sia di natura urbanistica che commerciale riscontrate, i funzionari della polizia di Roma capitale hanno quindi posto tutta l’area sotto sequestro, acquisendo presso la sopraintendenza tutti i fascicoli relativi al bando di concorso e alle procedure di assegnazione. Le indagini dei vigili sono ancora in corso per fare piena luce su altri eventuali illeciti, e nel frattempo è stata presentata una dettagliata informativa destinata all’autorità giudiziaria.
di Alberto Fuschi