Obiettivo: annientare Hamas. Le notizie arrivano da ogni dove e anche il contestato X (ex Twitter) si aggiunge ai corrispondenti in zona a dare aggiornamenti. È del Social di Elon Mask infatti la notizia che era iniziata, sabato sera, l’operazione via terra dal nord di Gaza. Ma lo confermano anche immagini satellitari. Dalle agenzie locali si dà notizia che saranno mandati sempre più riservisti nella striscia di Gaza. Quindi la vera notizia consiste nel fatto che la penetrazione militare dell’esercito israeliano arriva da Nord.
È di martedì invece la notizia che Israele ha attaccato Hamas proprio nelle reti di tunnel.
In un suo comunicato, Israel Defense Forces ha dichiarato di aver colpito trecento obiettivi che sono postazioni per lancio di missili anticarro e complessi militare collocati dentro i tunnel sotterranei. Ma c’è anche un video pubblicato da un fotografo palestinese dove un carro armato israeliano colpisce un’automobile con dei civili a bordo. (La guerra si fa anche a colpi di immagini e di notizie tese ad alimentare propaganda).
Pare che la manovra di invasione dell’esercito israeliano muova con molta circospezione anche per capire la collocazione delle trappole esplosive di Hamas prima di arrivare a Gaza City – Ma l’espressione “invasione” non piace ad Israele che ritiene, questa operazione militare, come un prolungamento della risposta iniziata dopo gli attacchi di Hamas.
Secondo le voci intercettate dei palestinesi le bombe stanno distruggendo anche le case nel sud, il blackout, l’impossibilità di comunicare, rendono difficili anche la ricezione di aiuti umanitari. Gli attacchi israeliani, denuncia il Ministero della Sanità di Gaza, ha sterminato novemila persone.