Roma – Promuovere, rappresentare e condividere esperienze: questo è la mission del Premio Minerva 2023, il prestigioso riconoscimento organizzato congiuntamente da Federmanager Roma e Unindustria, con il patrocinio della Regione Lazio, che oggi è stato ospitato nella sede della Giunta Regionale per celebrare l’eccellenza e il merito di donne manager e aziende che si sono distinte per il loro impegno nella promozione della parità di genere.
Le vincitrici del premio sono state Marina D’Artibale, vicepresidente Capgemini Invent, Loredana Ferraiuolo, country manager di Commvault Systems Inc, Emilia Rio, direttore People, Organization and Change di Terna spa, e Federica Santini, presidente di Trenord e Head of International Business Development del Gruppo Ferrovie dello Stato. Per quanto riguarda le aziende, invece, il riconoscimento è andato ad Autostrade per l’Italia, Ferrovie dello Stato, Organon Italia, Pfizer, Procter & Gamble e Rheinmetall Italia. Infine, menzioni speciali per Elettronica (ELT), per l’impegno profuso nelle azioni di work-life balance, SOGIN, per l’impegno profuso per il female empowerment, e Special Product’s Line, per l’impegno profuso nel conseguire la certificazione di parità di genere.
Il presidente di Federmanager Roma e Unione dei dirigenti industriali del Lazio, Gherardo Zei, ha sottolineato che “il Premio Minerva vuole premiare il merito e l’eccellenza e allo stesso tempo contribuire alla diffusione di una cultura inclusiva che riconosca nella diversità di genere un valore essenziale in ambito lavorativo, familiare e sociale”.
“Il Gender Gap Report 2022 del World Economic Forum- ha proseguito Zei- vede l’Italia ferma al 63esimo posto su 146 Stati, una posizione che ci impone di sfruttare con grande responsabilità ogni opportunità di sfondare il cosiddetto ‘soffitto di cristallo'”.
In questo senso “la Certificazione per la parità di Genere e il Pnrr, che ha stanziato in tal senso oltre 3 miliardi di euro, sono strumenti preziosi per accelerare i processi di cambiamento. Noi manager mettiamo a disposizione il nostro bagaglio valoriale e le competenze necessarie per la messa a terra dei piani. Ma per vincere nella lotta alla disparità di genere- ha concluso il presidente- occorre un lavoro di squadra capace di agire a 360 gradi e riposizionare il nostro Paese ai vertici delle classifiche mondiali”.
Il presidente di Unindustria, Angelo Camilli, ha lanciato un messaggio affinché si “lavori per portare più donne al lavoro ma anche per aprire le nostre imprese alla managerialità femminile, perché sono elementi in grado di accelerare le dinamiche positive per la parità di genere nel mondo del lavoro. Se su 10 lavoratori in Italia 6 sono uomini e 4 donne, per quanto riguarda i manager questo rapporto diventa 8 a 2”.
Numeri che “sono in crescita e la Regione Lazio si distingue molto positivamente nei ranking sulle donne dirigenti. Questo premio è un bel messaggio di fiducia per tutti, ma anche un invito all’azione per garantirci un futuro migliore”.
Quello delle donne è “un patrimonio di talenti da valorizzare” secondo la vicepresidente della Regione Lazio e assessora allo Sviluppo economico, Roberta Angelilli. “La Regione- ha proseguito- può agire su due versanti strategici: l’accompagnamento delle donne verso l’imprenditorialità con misure specifiche che diano opportunità concrete; la formazione e le competenze, in particolare orientando le donne, soprattutto le ragazze, verso i percorsi Stem che talvolta sono inaccessibili a loro anche sulla base di pregiudizi”.
Tra le azioni messe in campo dalla Regione per garantire le pari opportunità per le donne nel mondo del lavoro, c’è il bollino rosa come ha ricordato l’assessora regionale, Simona Baldassarre: “La Regione Lazio è vicina alle aziende che intraprendono questo percorso dando questo ‘bollino’ a tutte le imprese che si dotano della più alta certificazione in termini di parità di genere. Perché tutte le donne hanno diritto alla conciliazione tra famiglia e lavoro, a fare i corsi di formazione, a un’elasticità negli orari di lavoro e a fare carriera. Se sviluppiamo una sinergia donna-lavoro aumenteranno anche le nascite”.
All’evento hanno partecipato Luciana Delfini, consigliera di parità supplente della Regione Lazio; Maria De Renzis, vicecoordinatrice Federmanager Minerva nazionale; Valeria Giaccari, co-founder Orienta e coordinatrice del progetto STEAMiamoci Unindustria; Maria Isabella Leone, professoressa associata Luiss Business School e direttrice dell’Osservatorio sull’equità di genere della leadership nel settore sanitario e Stefania Santucci, coordinatrice Federmanager Minerva Roma.