“E’ importante riconoscere i sintomi, si possono salvare delle vite”. Il 14 novembre, nella Giornata mondiale del diabete, l’ex calciatore e capitano del Milan Massimo Ambrosini, papà di Alessandro, un bambino affetto da diabete di tipo 1, ha ricordato con queste parole l’importanza dell’attività di informazione e sensibilizzazione in merito ad una patologia che in Italia riguarda oltre 20.000 bambini ed adolescenti.
Ma cosa è il diabete? Si tratta di una malattia cronica caratterizzata da un eccesso di zuccheri (glucosio) nel sangue, nota come iperglicemia. Si divide in due forme principali: il diabete di tipo 1, e il diabete di tipo 2. L’iperglicemia può essere causata da un’insufficiente produzione di insulina (ossia l’ormone che regola il livello di glucosio nel sangue) o da una sua inadeguata azione. Il diabete di tipo 1 è caratterizzato dall’assenza totale di secrezione insulinica, mentre il diabete di tipo 2 è determinato da una ridotta sensibilità dell’organismo all’insulina. Si riconoscono tra le cause della malattia un’interazione tra fattori genetici (familiarità) e fattori ambientali (vita sedentaria, abitudini alimentari). Il diabete è purtroppo una malattia subdola perché spesso la presenza di iperglicemia non dà alcun sintomo né segno e talvolta i sintomi compaiono quando la malattia è già presente da anni. La sintomatologia classica, nei casi acuti, è caratterizzata da stanchezza, aumento della sete (polidipsia), aumento della diuresi (poliuria) perdita di peso non ricercata, a volte addirittura concomitante all’aumento dell’appetito, malessere, dolori addominali, sino ad arrivare, nei casi più gravi, a confusione mentale e perdita di coscienza.
E’ proprio per favorire la conoscenza e la sensibilizzazione sul diabete che il Rotary Club Roma Giulio Cesare, presieduto da Antonio Conte, ha promosso un importante progetto denominato “Occhio al blu: conosci il diabete”. Il 14 novembre scorso è stata infatti inaugurata all’Ospedale Sant’Eugenio, alla presenza tra gli altri della dott.ssa Paola Cipriano, Dirigente Medico pediatra e specialista presso l’ Ambulatorio di Diabetologia pediatrica dello stesso ospedale nonché presidente della Commissione Progetti del Rotary Club Roma Giulio Cesare, la terza panchina blu in collaborazione con il Rotary Club Tivoli e l’associazione Uniti verso un nuovo Domani, nata per sostenere bambini e ragazzi con diabete e le loro famiglie. Una panchina particolare perché dotata di un QRCode che, una volta inquadrato, consente di individuare il punto più vicino per effettuare un controllo glicemico.
L’impegno del Rotary Club Roma Giulio Cesare è proseguito nella serata del 14 novembre con una conviviale di approfondimento organizzata in collaborazione con A.D.I.G. Lazio APS, Associazione Diabete Infantile Giovanile alla quale hanno partecipato Paola Cipriano, Francesco Zazza, Presidente di ADIG Lazio APS e Cristina Cucchiarelli, Personal Fitness Trainer. I relatori hanno approfondito, ognuno da prospettive diverse i vari aspetti del diabete, una patologia sempre più impattante a livello di popolazione. Solo in Italia riguarda quasi 4 milioni di persone, il 90% delle quali con il tipo 2, quello cioè non di origine genetica che in passato era associato agli anziani ma caratterizzato oggi da un esordio sempre più precoce. Addirittura, negli ultimi anni si stanno registrando casi di diabete di tipo 2 anche in età adolescenziale. Paola Cipriano nel suo intervento, dopo aver ricordato le differenze tra diabete di tipo 1 e di tipo 2, i sintomi e le modalità di gestione della patologia, ha sottolineato l’importanza di una corretta dieta e di un’adeguata attività fisica per prevenire il diabete di tipo 2, una malattia molto diffusa in tutto il mondo e la cui prevalenza è in continua crescita (si prevedono per il 2030 quasi 600 milioni di pazienti al mondo).
Francesco Zazza ha ricordato l’importanza delle attività di un’associazione come ADIG che è vicina ai bambini affetti da diabete e alle loro famiglie, attraverso un approccio ad ampio raggio che riguarda sia i rapporti con le istituzioni che le sinergie con altre associazioni. Zazza ha inoltre auspicato un intervento di tipo fiscale che consenta di ridurre il peso sulle famiglie dei costi derivanti dai farmaci indispensabili per i malati di diabete.
Nel suo intervento Cristina Cucchiarelli ha parlato della propria esperienza di ex atleta che, affetta da diabete, ha deciso di studiare in modo approfondito la patologia per aiutare sportivi affetti da questo problema arrivando a creare un algoritmo che permette di conoscere a priori il calo glicemico per ciascun individuo. Un algoritmo che le è valso un importante riconoscimento da parte dell’International Diabetes Federation dell’OMS.
“Occhio al blu: conosci il diabete” rappresenta un importante esempio del concreto impegno sociale del Rotary Club Roma Giulio Cesare che dalla salute all’ambiente, dalla sicurezza stradale al sostegno ai più fragili continua ad essere in prima linea per fare la differenza sul territorio di Roma e Provincia.