Venerdì 24 novembre, alle ore 18.00, la galleria Incinque Open Art Monti apre le porte al progetto INCINQUE JEWELS, presentato durante la Roma Jewelry Week 2023, con il vernissage della mostra curata da Monica Cecchini. Una nuova stagione dello spazio espositivo, che da ottobre ha deciso di dedicarsi al gioiello contemporaneo in maniera continuativa. Il format prevede la permanenza delle opere di artisti e designer del gioiello “resident”, che esporranno le loro creazioni nel corso dell’anno. I resident inviteranno ed ospiteranno a loro volta, in maniera temporanea e con progetti site-specific, altri artisti di varie discipline. L’obiettivo è quello di creare un costante dialogo tra le arti, che ha un ruolo centrale nella filosofia della galleria.
Un connubio dinamico che darà vita ad un contesto vibrante in cui creatività e innovazione si intrecciano in una incessante fusione artistica. L’intento principale dell’iniziativa è quello di recuperare pienamente la consapevolezza dell’importanza della creatività e delle tradizioni, che possono essere messe a disposizione della tecnologia, convivendo in uno spazio aperto ad accogliere varie sfumature concettuali e definizioni più inclusive. Un’occasione di riflessione sulle molteplici espressioni del gioiello contemporaneo e sul dialogo con le altre forme d’arte. In questo scenario, Incinque Open Art Monti si propone come spazio dedicato ad accogliere un nuovo fermento artistico, esaltando i concetti di condivisione e scambio creativo. La galleria diventa centro di riflessioni approfondite sulle molteplici espressioni del gioiello contemporaneo e dell’arte stessa, un luogo in cui l’estro si fonde armoniosamente per promuovere il valore della creazione artistica.
Gli artisti e i designer “resident”:
Myriam Bottazzi: attraverso l’uso di molteplici tecniche di lavorazione trasforma materie sempre più diverse e in modo diverso. I suoi gioielli contemporanei nascono dalla necessità intima di ricercare una personale versione di bellezza, asimmetrica e imperfetta, in cui riconoscersi e attraverso cui comunicare la propria visione delle cose.
Chiara Fenicia: nasce come grafica pubblicitaria e da circa otto anni si è specializzata nel gioiello di riuso, la sua regola è che tutto deve essere rigorosamente riciclato e mai comprato, anche la ruggine trattata con delle resine, fa parte dell’originale.
Claudio Franchi: argentiere, orafo, storico dell’arte e designer della bottega storica FRANCHI ARGENTIERI, che dirige insieme al fratello Roberto. La sua ricerca si propone di elaborare linguaggi innovativi recuperando i segni di identità del passato nobile di Scuola Romana, senza tralasciare culture storiche che stimolino il suo interesse.
Emanuele Leonardi: realizza il “gioiello narratore” che racconta storie, spesso autobiografiche, in un garbato equilibrio tra comunicazione e poesia. Nei suoi gioielli autoportanti, scultura e gioiello si fondono creando opere uniche ed armoniose.
Paolo Mangano: è un orafo e uno scultore romano. Si dedica alla creazione di gioielli, oggetti e sculture, anche in collaborazione con artisti di grande notorietà; vere e proprie opere d’arte, presentate in gallerie d’arte contemporanea a Roma, Londra e New York, e alla Biennale di Venezia. Elabora gioielli ispirati alla natura e alle sue forme antropomorfe, abbinando i classici metalli preziosi a materiali alternativi.
Anna Pinzari: crea raccontando le emozioni che accompagnano la sua vita interiore. Ha scelto così l’arduo compito di trasformare il gioiello in un messaggio simbolico ed emotivo che la rappresenta.
Simone Vera Bath: forgia i suoi gioielli prendendo l’energia positiva dell’universo, nella quale crede e che vuole trasmettere in ogni singola creazione. I suoi gioielli emanano imperfezione, trasformazione, contrasto e giocosità. SVB realizza con una speciale tecnica di spalmatura che lascia l’oggetto volutamente incompiuto, è l’idea che le imperfezioni rendono l’oggetto unico, mai esattamente replicabile.
Lorella Verrillo: fa delle gemme la sua passione. I suoi gioielli, in equilibrio tra forma e colore, sono concepiti utilizzando tecniche tradizionali e sperimentali, con materiali nuovi ed insoliti. Ama pensare che il suo lavoro sia frutto di una visione poetica, sempre sospesa tra il sogno e la realtà.
Tra gli artisti e designer “ospiti”:
Angela Gentile: i suoi gioielli, sono come un patchwork di ricordi, di elementi raccolti e conservati, come un collage di emozioni sedimentate; riflettono il dialogo dell’autrice con elementi naturali e stati dell’animo, creando un duplice racconto.
E una giovane designer friulana, Lisa Dal Pont, che da poco ha ultimato il corso di design del gioiello dello IED di Roma. Abituata ad essere circondata dalla natura più verde, dall’aria gelida e pura, dai fiumi cristallini, dal silenzio più indisturbato, crea i suoi gioielli con la stessa sensazione e gentilezza.
Per Incinque Jewels, nel 2024, sono in programma varie mostre ed esposizioni che saranno un’ulteriore occasione di connessione tra le diverse forme d’arte. Molte attività saranno legate alla quarta edizione della Roma Jewelry Week che si terrà il prossimo anno.