Turetta è uno squilibrato o una vittima del sistema che forma i maschi sul paternalismo? Siamo ancora lontani dall’aver riconosciuto esatte dinamiche della vicenda, ignoti sono i fondamentali dettagli in cui è avvenuta l’orrenda morte di Giulia Cecchettin e già il dibattito ci si interroga con piglio eziologico. Scoprire cioè le derivazioni sociali o psichiche di un avvenimento senza conoscere ancora l’avvenimento- è questo il paradosso in cui sta andando incontro il dibattito presente sui mezzi di informazione.
Ma se questo avviene al livello del senso comune, può essere comprensibile. Si cerca con la ragione di andare oltre ai fatti per avere l’illusione in qualche modo di averli sotto controllo. È un vecchio demone umano.
Ma la condizione del giudizio preventivo che sta nella ricerca di impossibili perché riposa anche nel mondo di chi è invece preposto a dare un giudizio sulla base delle normative vigenti.
Succede infatti che due Procuratori diano un’anticipazione di come sarà impostata questa vicenda dal punto di vista giudiziario. Senza dare riferimenti che alimenterebbero il livello di pubblicità dei commentatori autorevoli, sappiamo dai giornali che, secondo una procura, la tensione sociale per l’assassinio della povera Giulia non aiuta a creare un animo distaccato nell’operare secondo le leggi. Il clima giustizialista, infatti, fa oscurare la consapevolezza dei diritti di ciascun soggetto davanti alla legge. Anche il soggetto incriminato. Altra impostazione, di altra procura vuole che si rifiuti a priori l’idea dello squilibrio mentale di Turetta perché trattasi del classico espediente avvocatesco per alleggerire il gravame di pena.
Non bisogna essere un insigne giurista per comprendere che le due versioni attengono a impostazioni prevedibili. Ma pronunciarsi anzitempo in merito a un tema di così grande peso nella tensione generale non appare un comportamento responsabile.
In un paese di giudici chi è preposto al giudizio – sempre in base alle leggi e alla normative – dovrebbe astenersi da darne in modo anticipato.