Nonostante le ripetute sollecitazioni da parte di comitati di quartieri, associazioni e semplici cittadini, il Campidoglio non si è ancora pronunciato a proposito della proroga al divieto di apertura di attività alimentari artigianali all’interno del sito Unesco della nostra città. Per scongiurare il rischio, da noi più volte denunciato, che quest’area unica al mondo diventi una mangiatoia a cielo aperto abbiamo protocollato questa mattina una mozione urgente ex art. 58, che presenteremo giovedì in aula Giulio Cesare.
L’intento è quello di impegnare Sindaco e assessore competente a non tergiversare ulteriormente e imporre lo stop, per altri tre anni, all’apertura di nuove rosticcerie, gelaterie, pizzerie a taglio, negozi di kebab e qualsiasi altra forma di attività alimentare da asporto. Considerata, peraltro, la dichiarata impossibilità di controlli efficaci da parte dell’amministrazione capitolina, va da sé che qualunque nuova attività di questo genere è da ritenersi a tutti gli effetti illegale.
Una recente indagine sugli indici di saturazione di laboratori alimentari artigianali all’interno del sito Unesco ha dimostrato che questi ultimi superano di cinque volte il valore medio presente nell’intero territorio capitolino. A questo dato, che oltre ad essere allarmante non rappresenta purtroppo una novità per nessuno, ne consegue un altro: la vivibilità, la conservazione e il valore delle aree interessate saranno fortemente e ulteriormente penalizzate da un’eventuale inerzia dell’amministrazione, Per questo puntiamo ad avere una risposta subito: è già stato perso troppo tempo».
Così, in una nota, il capogruppo capitolino di Azione Flavia De Gregorio, Giuseppe Lobefaro e Maurizia Cicconi, rispettivamente capogruppo di Azione in I Municipio e consigliera di Azione oltre che Presidente Commissione Giubileo in I Municipio.