Immaginate di aver speso quarantamila euro per una nuova automobile. È nuova sotto tutti i punti di vista. Elettronica! Quasi sembra poter esser comandata col pensiero. Non ha bisogno di carburanti intossicanti. Va ad energia elettrica. Comoda. Silenziosa. E poi andarci in giro fai veramente la differenza davanti a un mondo di ignavi che ancora vanno avanti con le quattroruote che si alimentano a benzina …
Fin quando interviene un fattore che toglie l’incanto. Toc toc! La casa madre ti dice di riportare in tempi il più possibile solleciti l’auto acquistata perché avente dei pericolosi contraccolpi nei mancati funzionamenti generali.
È successo proprio questo a 2.031.220 automobili richiamate dalla casa madre perché aventi un difetto di sicurezza al sistema di Autopilot.
Ed è quanto è successo proprio all’avveniristica Tesla! Ci sono voluti due anni e poi la National Highway Traffic Safety Administration ha emesso il suo verdetto. L’agenzia federale Usa responsabile della sicurezza stradale non fa sconti. Non si preoccupa che il proprietario del marchio è Elon Mask ed è persona molto influente. Quando parte l’editto parte! Non c’è soluzione di ritorno.
Debbono invece tornare alla casa madre quei più di due milioni di veicoli. Tutto questo perché i controlli automatici sono risultati inadeguati. Dovrebbero prevenire un uso improprio della tecnologia. Se non rettificate potrebbero aumentare i rischi di incidente.
Pare che tutto sia nato quando sono state effettuate delle prove di affidabilità di questi mezzi. La ricerca ha evidenziato che ci sono stati incidenti stradali proprio mentre era in uso l’automatismo della guida. È il caso in cui l’intelligenza artificiale ha mostrato qualche deficienza.
I modelli richiamati sono: Y, S, 3 e X. Sono stati prodotti tra il 5 ottobre 2012 e il 7 dicembre del 2023. Chiaramente ora è al lavoro alacre il personale tecnico sul software. Deve dare delle soluzioni in tempi rapidi sennò son guai. Ma, in verità, si deve invigilare l’utente anche da non azionare con troppa estemporaneità gli strumenti a disposizione effettuando usi impropri. Il conducente, anche se ridotto a un minus habens grazie all’intelligenza artificiale, è pur sempre responsabile della condotta del proprio mezzo di locomozione.
Il guidatore e responsabile di quanto accade è lui. Non l’intelligenza artificiale.