TUTTO IL CUORE CHE HO canta l’amore in tutte le sue forme, dagli alti vertiginosi, in cui ci può far volare, agli abissi senza luce dove a volte, che lo si voglia o meno, ci scaraventa… dall’amore come ragione di vita all’amore come elemento che dà valore alla vita stessa… dall’amore come forza inarrestabile con la quale bisogna fare i conti all’amore come àncora di salvezza.
Amore, quindi.
Amore vastissimo.
Amore vivissimo.
(Giancarlo Villa)
L’AUTRICE: PAOLA SANNA, fiera madre e innamorata nonna cagliaritana, amante della vita in tutte le sue forme e dalla vita amata, seppur combattuta, in questa sua seconda silloge poetica che segue a La metà di un bacio ci restituisce “le parole fino in fondo”, al grido di amore e di speranza.
Regalare un buon libro a Natale è un dono che trascende il tempo.
Il periodo natalizio è un’occasione speciale per condividere amore, gioia e conoscenza. Tra le molte opzioni di regali, i libri si ergono come doni significativi e duraturi. Ecco perché dovreste considerare l’opzione di regalare il libro della poetessa Paola Sanna quest’anno. I libri aprono porte verso mondi infiniti, portando ogni persona in luoghi lontani o facendola immergere in storie avvincenti. Regalare un libro è come offrire un biglietto per un viaggio senza limiti, consentendo al destinatario di esplorare nuovi orizzonti senza muoversi fisicamente. Un libro significativo può creare un legame speciale tra chi lo dona e chi lo riceve. La scelta di un libro che riflette gli interessi, i valori o le passioni della persona amata mostra cura e attenzione. È un modo per stabilire una connessione profonda attraverso le pagine di una storia o le idee di un autore. I libri offrono non solo intrattenimento, ma anche un’opportunità per imparare, crescere e riflettere. Un libro può stimolare la mente, ispirare nuove idee e offrire prospettive diverse. In un mondo sempre più frenetico, regalare un libro è un modo di nutrire la mente e l’anima.
Regalare libri è anche un modo per sostenere gli scrittori e gli artisti. Acquistando libri come regali, si contribuisce a promuovere la creatività e la produzione letteraria, alimentando l’industria editoriale e consentendo agli autori di continuare a condividere le loro storie uniche. In conclusione, regalare libri a Natale è un gesto carico di significato. Oltre a offrire un’esperienza di lettura unica, rappresenta un modo tangibile per esprimere affetto e considerazione.
In un mondo digitale, un libro fisico può diventare un tesoro prezioso, un rifugio tranquillo e un compagno fedele. Quindi, quest’anno, considera l’opzione di avvolgere un libro con cura e consegnare un dono che durerà per molto tempo.
“Tutto il cuore che ho – amor&poesie” è una raccolta di componimenti originali edita per Bertoni Editore da Paola Sanna. La giornalista Ilaria Solazzo l’ha intervistata per noi.
Benvenuta Paola, ecco la prima domanda. Cosa ti ha spinto a intraprendere la “carriera” di scrittrice?
In realtà è stato un caso, una serie di coincidenze. Ho conosciuto su FB la carissima Costanza Bondi, dopo anni di amicizia è stata lei a sostenermi. Sono una persona abbastanza timida e schiva, lei mi ha aiutato a buttarmi. Così come ha fatto A.Rita Paolicelli amministratrice della pagina FB “Le frasi più belle dei libri”, con la quale ho collaborato e collaboro con scritti e recensioni.
Hai delle abitudini particolari durante la scrittura?
Sono “stagionale”. Sopporto molto poco le stagioni calde e in quei periodi scrivo meno. Sono autunnale, anche caratterialmente, perciò scrivo più volentieri nei periodi freddi. Se mi viene in mente qualcosa e sono già a letto prendo appunti sul telefono, altrimenti: scrivania, penombra, carta e penna. Poi con calma ricopio su pc.
Che messaggio hai voluto lanciare con il libro “Tutto l’amore che ho”?
Questo è il mio secondo libro. Il primo si intitola “La metà di un bacio” edito sempre da Jean Luc Bertoni. Mentre quello è una raccolta di poesie scritte tra il 2012 e il 2019, il secondo è stato scritto interamente durante la pandemia.
Vuole essere una finestra aperta sulla speranza, come sempre faccio, con parole semplici. Volutamente il titolo non ha alcuna preposizione semplice davanti, perché chiunque legga possa scegliere quella più appropriata per la propria storia.
Come hai scoperto la tua passione per la scrittura? E come l’hai coltivata negli anni?
La scrittura nella mia vita va di pari passo alla lettura. Per cui scrivo, oserei dire, da sempre e sempre in forma di poesia. Non conosco modo migliore per esprimermi.
Quando ero bambina e poi adolescente scrivevo e poi buttavo via tutto. Non mi pareva che valesse la pena conservare e credo di aver fatto bene. Ho passato un lungo periodo senza scrivere nulla, ho ripreso quando mi sono ammalata di cancro nel 2005. Non ho più smesso.
Come è cambiata la tua vita scrivendo?
Se avessi continuato a scrivere solo per me stessa, penso che non sarebbe cambiato nulla. Il fatto di avere avuto la possibilità di vedere pubblicate le mie parole ha cambiato molto. Ora mi sento responsabile nei confronti di tutte le persone che si sono fidate di me. A cominciare dal gruppo letterario WOMEN&WORK di Costanza Bondi, di Jean Luc Bertoni e di tutti coloro che hanno letto. Ancora ho difficoltà a credere che sia la realtà.
Dove hai trovato l’ispirazione per ideare queste 127 pagine de “Tutto il cuore che ho amor& poesie “?
Dalla vita, dalle vite delle persone che ho vicino, dal dolore, dalla malattia, osservando.
Che sensazione si prova dopo aver scritto un bel libro di poesie, (come nel tuo caso)?
Ti ringrazio per il complimento. Non so se è un bel libro, sicuramente molte persone mi hanno detto di essersi ritrovate dentro le mie parole. Penso che questo sia già un grande regalo.
Come trovi l’ispirazione adatta per continuare quotidianamente a scrivere poesie senza mai perdere l’entusiasmo degli esordi?
Come ho già accennato prima, osservando. Vedere al di là delle parole che le persone dicono. Essendo empatica. La vita è piena di meraviglia e di meraviglie, anche nel dolore e nella sofferenza.
Se tu potessi fare un regalo all’umanità per cosa opteresti?
Per la compassione. Non la pietà che spesso fa apparire superiore chi la esercita, ma avere con-passione, amore per gli altri. Per tutti.
Quale sogno è tuttora nel tuo ‘famoso’ cassetto?
Vista la mia situazione di malato terminale, sarebbe facile dire: vivere a lungo.
Ma sinceramente non desidero nulla se non il bene per le persone che amo.
E poter pubblicare il mio terzo libro.
In soli tre aggettivi come puoi descrivere il tuo progetto editoriale “Tutto il cuore che ho amor& poesie” realizzato con Bertoni Editore?
Sincero, Passionale, Rosso.
Dove acquistare il libro online
https://www.bertonieditore.com/shop/it/libri/764-tutto-il-cuore-che-ho.html
Ilaria Solazzo