Il mondo dell’export italiano lancia l’allarme sulla situazione internazionale e lo fa per bocca di Lorenzo Zurino, Presidente del Forum Italiano dell’Export, fondatore della The One Company e uno dei massimi esperti italiani di Made in Italy.
“Desidero esprimere la mia preoccupazione in merito a quanto sta avvenendo nei canali di Panama e Suez, attraverso i quali, ricordo, transita rispettivamente il 3% e il 12% degli scambi di merci a livello globale. Nel canale di Panama, una grave siccità ha determinato il contenimento del numero di transiti giornalieri di cargo, da 25 a 18 navi al giorno a partire da febbraio 2024. Questa situazione ha provocato ritardi e indotto diverse società di trasporto a scegliere rotte alternative, ad esempio quella che passa per il canale di Suez. Tuttavia, anche Suez è soggetto a difficoltà gravi, a causa dell’aumento degli attacchi alle navi mercantili nel Golfo di Aden e al largo delle coste della Somalia.
Le questioni evidenziate, come riportato di recente dal Financial Times, potrebbero avere conseguenze pericolose nel breve termine, comportando significativi ritardi nel flusso del commercio mondiale e possibili ripercussioni sulle forniture natalizie, soprattutto nei mercati occidentali, tra cui quello nordamericano. È importante ricordare che i rappresentanti delle compagnie di trasporto hanno già segnalato rischi concreti di mancate consegne in tempo per il Natale. La situazione che suscita maggiore preoccupazione riguarda il canale di Suez, dove gli attacchi alle navi mercantili sembrano sfuggire al controllo. In circostanze come queste si sente più che mai la mancanza di un Ministro del Commercio Estero, che dovrebbe occuparsi in maniera esclusiva di tali questioni”.
Zurino si fa portavoce delle 2067 imprese, istituzioni ed associazioni (per un totale di circa 200 miliardi di euro di fatturato) che compongono Il Forum Italiano dell’Export, primo Think tank specificamente dedicato alla discussione e al confronto sull’export e il Made in Italy. Il Forum ha come obiettivi migliorare la conoscenza delle opportunità nei mercati europei e internazionali, facilitare lo scambio di idee e punti di vista, contribuire alla crescita economica italiana, dimostrare le potenzialità del nostro Paese e aprire nuove opportunità di business. Carattere qualificante degli Stati Generali dell’Export è la partecipazione gratuita ed aperta a tutti per coinvolgere un pubblico più ampio possibile nel confronto relativo ai temi dell’export e del Made in Italy che valgono oltre un terzo del nostro PIL.