«Ciascuno ha il proprio Battiato, sia da un punto di vista prettamente musicale, sia da un punto di vista filosofico», così scrive il grande musicologo e critico musicale Antonello Cresti nella prefazione del volume di Flavio De Marco: “Centro di gravità permanente, Mistica e Tradizione nell’opera musicale di Franco Battiato”, edito da Passaggio al Bosco (ISBN 979-12-5462-142-4).
Il Libro interamente dedicato al compianto cantautore e compositore Franco Battiato, scomparso nel 2021, sarà presentato domenica 14 gennaio alle ore 19.00 da Nabil Salameh dei Radiodervish nel teatro comunale di Nardò (Lecce), in corso Vittorio Emanuele II, nell’ambito del Festival della Cultura controcorrente “Aspettando la Neretina”. All’evento, patrocinato dalla Provincia di Lecce e dal Comune di Nardò, saranno presenti oltre a numerosi ospiti e autorità, anche : Pierpaolo Giuri – consigliere comunale, Giulia Puglia – assessore alla cultura, Pippi Mellone – sindaco di Nardò, il giornalista Flavio De Marco. Nabil Salameh, cantautore e docente al Conservatorio Tito Schipa di Lecce e Lorenzo Cafarchio in qualità di moderatore. Musiche a cura di Night Express, Serena Patrimia e Queemose.
Come dichiarato dall’autore: «Sin dal periodo del Liceo mi sono avvicinato al pensiero e alla musica di Franco Battiato che ha impresso un’importante evoluzione nella musica elettronica e le cui canzoni lanciano sempre messaggi molto profondi, esoterici, che ci invitano alla riflessione, occorre avere robuste conoscenze filosofiche per comprendere il percorso di Battiato, viceversa resta tutto in superficie…..[…]..Battiato si definiva UNI-Verso quindi parte di quell’universo infinito nel quale proiettava le sue canzoni».
Nel volume l’autore analizza tutte le canzoni, che sono state interpretate e musicate da Battiato e scritte in gran parte da Manlio Sgalambro, come la famosissima “ La cura”. A proposito di questo testo, in un’intervista Battiato stesso ha dichiarato: « questa canzone e’ un tentativo di descrivere quel sentimento che a diversi livelli hanno sempre provato tutti da quando esiste il mondo, quello di proteggere il proprio amato o la propria amata al punto di non farlo invecchiare, quindi lasciarlo intatto, e questa canzone descrive questo desiderio». La Cura è infatti una specie di dichiarazione di intenti nei riguardi del genere umano : “ Ti salverò da ogni malinconia, perchè sei un essere speciale e io avrò cura di te/Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie / Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via / Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo / Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai / Io avrò cura di te”.
E,come puntualizzato dall’autore: “Aver cura va in controtendenza rispetto ai dettami della società liquida odierna, dove l’uomo si defila da ogni responsabilità, disimpegnandosi e lasciando il campo alla “guerra dei sessi” in atto”. Il volume è anche in perfetta linea l pensiero della casa editrice che vuole promuovere e ristabilire “l’essenziale protagonismo delle scelte, praticando la via dell’esempio, manifestando la secessione dal volgare, il disprezzo dell’effimero, la lotta metafisica contro i demoni del pensiero unico, contro le tentazioni del calcolo, contro l’apatia della neutralità, contro le accademie del buonsenso”. Memorabile la frase del grande Battiato: “Lascia tutto e seguiti!” E così seguire il libro di Flavio De Marco diventa un prezioso strumento per scoprire non solo il pensiero del grande cantautore, ma soprattutto se stessi e nuovi orizzonti verso cui volare.
di Daniela Paties Montagner
per ulteriori informazioni: www.passaggioalbosco.it
immagine in evidenza: locandina dell’evento