CAPRETTE IN FUGA.
Lavinio 19 gennaio 2024. Potremmo intitolarlo cosi questo articolo dato che, al nostro arrivo, si vedevano molte perskne in divisa e caprette radunate che venivano caricate su un furgone. un forte spigamento di Forze dell’Ordine che dati i tempi ci hanno indotto a pensare che fosse succeso un caso di cronaca rilevante ma appurati i fatti invece possiamo dire che la cronaca fortunatamente non è nera ma bianca e soffice come il manto delle Caprette tratte in salvo.
Infatti, nella giornata di venerdì 19 gennaio, i belati hanno attirato la nostra attenzione soprattutto perche intorno alle capre c’erano molte divise: Carabinieri, Guardie zoofile, Polizia Locale, Protezione Civile, veterinari della ASL Roma 6, sono stati soltanto belati di libertà.
i Carabinieri di Lavinio sotto il Comando della Stazione di Anzio, hanno messo in atto un ordine di sfratto per conto della Magistratura, atteso da anni, di un terreno in via di Valle Schioia,che torna dunque al proprietario.
Nel corso dello sfratto dovevano essere tutelati gli animali presenti tra cui 28 caprette. L’operazione di messa in sicurezza è stata ardua dato che nessuna azienda di quelle contattate voleva ricevere e occuparsi degli ovini ma alla fine si è riusciti a salvare le caprette.
” L’operazione di messa in sicurezza delle 28 caprette – dichiara Silvio Marsili, nostro referente per la tutela degli animali – è stata una vera e propria azione di salvataggio perché ben sessanta aziende da noi contattate hanno rinunciato e non rimaneva che il macello. Una cosa triste che non volevamo. Poi finalmente ho saputo che una azienda ha accettato con nostra immensa soddisfazione perché ci dispiaceva veramente molto doverle sopprimerle”
Silvio Marsili ha poi aggiuntk che grazie al lavoro collegiale di tutte le forze in campo si è ottenuto un ottimo risultato.
Le caprette inoltre sono da sempre un diversivo per i bambini e abitanti della zona che si intrattengono con loro portando carote e verdurine.
“L’operazione è stata condotta dal Comando dei Carabinieri – dichiara il Comandante della Polizia Locale di Anzio, Tony Arancio- noi della Polizia Locale li abbiamo supportati soprattutto nell’operazione di coordinamento con veterinari delle ASL rmh6 e delle Guardie zoofile per gli animali”
Da una nota stampa della Protezione Civile
“Le Aquile” apprendiamo che il terreno interessato nell’operazione era diventato una sorta di discarica con rifiuti molto inquinanti per l’ambient, scongiurato il pericolo radioattivo che in un primo momento aveva spaventato.