“Trasparenza e legalità sono due degli impegni che ho dichiarato di assumermi all’Unicoop il giorno in cui sono stata scelta a presiederla. Non si tratta soltanto di risparmio di denaro, ma anche e soprattutto di etica del lavoro e regolarità nei confronti di migliaia di lavoratori che hanno bisogno di tutele e rispetto”. Così il presidente dell’Unione Italiana Cooperative Lucia Dello Russo sul provvedimento del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Verificati i presupposti per la cancellazione, il Mimit ha infatti disposto lo scioglimento, senza nomina del commissario liquidatore, di 4.250 società cooperative che continuavano ad essere iscritte nel Registro delle Imprese nonostante non fossero più attive. Il ministro Adolfo Urso: “Occorre maggior trasparenza e risparmio della spesa pubblica”.
Si tratta di un primo provvedimento massivo, ma ne seguiranno altri, d’intesa con l’Agenzia delle Entrate, per preservare la chiarezza e l’ordine del pubblico registro e dell’Albo nazionale delle società cooperative. Pur essendo circa 100 mila le coop iscritte al Registro, solo 75/80mila sarebbero quelle verosimilmente davvero operanti: il continuo controllo avrà l’obiettivo di raggiungere una reale rappresentazione del movimento cooperativo.
Olga Matsyna