«Quando ero piccola amavo il disegno: pensavo fosse la più grande delle invenzioni. Poi compresi che più disegnavo le forme, la mappatura dei colori, e le cose che vedevo, più capivo che ero io a inventarmi. E questo gioco tra me e le cose era ciò che avevo in cuore. E le cose, tutte le cose, ogni volta si reinventavano», così scriveva la scrittrice e artista visiva Nina Maroccolo nella sua autobiografia per appunti “La Rivoluzione degli Eucalipti”.
Alessandra Maroccolo, in arte Nina, artista poliedrica scomparsa troppo presto, ha lasciato un segno indelebile nel mondo dell’arte italiana. La sua sensibilità unica e la sua capacità di combinare diverse forme espressive, dalla scrittura alla musica, dalla performance alla fotografia, l’hanno resa una figura di riferimento nel panorama contemporaneo.
In onore e ricordo di questa grande artista, il 28 febbraio dalle ore 16.30 alle 19 presso il “Teatro Tordinona” a Roma, ci sarà la cerimonia di premiazione del Premio Letterario “Nina Maroccolo” promosso dalla Casa Editrice Pagine.
La giuria del Premio è composta da: Sabino Caronia, Teresa Coratella, Anna Maria Curci, Marco Palladini, Marzia Spinelli, Daniela Stoyanova e Plinio Perilli. Poesia e Narrativa sono le sezioni di questa prima edizione del premio letterario. Per la sezione poesia i vincitori sono Enea Roversi, Alba Toni e Gian Piero Stefanoni. Per la sezione narrativa sono: Tiziana Colusso, Licia Ugo ed Elisabetta Biondi della Sdriscia. Segnalazione speciale a Peppe Denaro e Lucio Macchia per la “verve” squisitamente filosofica dei loro elaborati.
Eleonora Francescucci