Il Giubileo è sempre una grande occasione per Roma. Ma non per i romani. Vivere in città per l’anno benedetto in cui il mondo cristiano è chiamato a convergere sulla sua capitale di riferimento ha sempre comportato dei ranghi stretti per chi a Roma abita.
Nel Duemila rutelliano ha portato grandi lavori coi due anni precedenti paralizzati. In sostanza ha dato il sottopasso di San Pietro. Nel 1975 il primo grande afflusso di un mondo che si avviava a diventare globale. Per la città ha comportato qualche cambiamento di metodi di transitabilità delle strade ma non ha evitato il traffico delle auto. Anzi l’ha accentuato.
E ogni volta – anche quello intermedio non citato – si è parlato di grandi riqualificazione. “Ricucitura delle contraddizioni tra urbanesimo e ruralità di confine”. Solo per dire il pretesto di nuove edificazioni.
Controllare il sistema di eventi e il movimento di uomini e mezzi diventa impossibile per le forze della polizia municipale che sostanzialmente sono rimaste lo stesso. O almeno identico il rapporto tra vigile a numero di cittadini, propriamente detti e avventori occasionali.
E allora si è pensato di addivenire al dotarsi di elettronica più aggiornata. Le telecamere! Non serve che il vigile sia lì. Il trasgressore è immediatamente riconducibile attraverso le immagini riprodotte in una sede centrale dove saranno recepite eventuali trasgressione e, se del caso, si adotterà l’ordine di intervenire.
In numeri si tratta di circa mille videocamere in più. Sì, in più. Oltre gli autovelox dislocati un po’ qua e là. Le immagini trasmesse da ciascuna delle telecamere rimanderà alla Sala Sistema assommandosi alla già copiosa dotazione. Ne dà informazione all’Ansa Mario De Sclavis, comandante della Polizia municipale romana. Il virgolettato riproposto dalla più importante agenzia stampa italiana riporta le medesime parole:
“Se i lavori della Sala operativa saranno terminati avremo una centrale al passo coi tempi con nuovi sistemi e software che ci permetteranno di intervenire nell’immediato col massimo controllo del territorio. Stiamo lavorando per costruire in Sala Sistema un Centro gestione eventi dove lavoreremo con le altre forze dell’ordine, ma anche con Protezione Civile, Vigili del fuoco, Ares, Areti, le società dei sottoservizi”.
Ma si prevede anche l’arrivo di donne e uomini in divisa. “Siamo in attesa dei nuovi agenti per la messa in servizio effettiva bisognerà aspettare la fine di agosto o i primi di settembre, al di là dei tempi burocratici dell’assunzione – ha detto sempre il Comandante – Ci daranno un valido aiuto e andiamo avanti in attesa degli eventi, quando cominceremo seriamente a lavorare sugli eventi giubilari e si aprirà la Porta Santa. Questo vale anche per le stazioni della metro: quando arriverà il Giubileo e l’afflusso dei pellegrini volgeremo il nostro sguardo al controllo di queste criticità e le stazioni metro saranno tra queste. Oltre all’Anno Santo ci sono anche i turisti, a milioni. Si sommeranno e dovremo vigilare sul trasporto pubblico”.
Nessuna menzione ancora sulla previsione di introito per le casse del Comune con la sicura implementazione di multe che arriveranno dai romani pizzicati nelle loro piccole gravi malefatte automobilistiche