Roma – Si è svolto ieri sera l’incontro presso il Centro di Raccolta AMA di via dell’Ateneo Salesiano, nel quale è stato illustrato il progetto di raccolta differenziata e porta a porta, che l’AMA introdurrà nel IV Municipio a partire da novembre prossimo.
Invitati i rappresentanti dei comitati di quartiere (cdq) che avranno fra l’altro il compito di sensibilizzare i cittadini del municipio sul tema della corretta gestione dei rifiuti.
Presenti il presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli, che ha aperto l’incontro con una breve introduzione e alcuni rappresentanti delle forze politiche municipali di maggioranza e opposizione.
Due saranno i modelli che verranno applicati nel territorio: la raccolta porta a porta e il modello stradale, quest’ultimo riguarderà la quasi totalità dei residenti, lasciando a poco più di 30 mila cittadini delle zone più periferiche del municipio, la possibilità di utilizzare l’agognato modello porta a porta.
Nel primo caso saranno previsti dei bidoncini dove conferire gli appositi rifiuti, negli spazi condominiali, da esporre la sera secondo un calendario che verrà stabilito e le campane per la raccolta del vetro, in strada.
Nel secondo caso, ossia nella raccolta stradale, invece, saranno predisposti nuovi cassonetti (campana per il vetro, bianco per la carta, marrone per l’umido, blu per plastica e metallo, verde per materiale non riciclabile) , dotati di badge per l’apertura individuale.
Per tutti sarà disponibile un kit (gratuito) per la corretta divisione dei rifiuti.
Come indicato nel sito dell’AMA, «Questo primo step del nuovo Piano di sviluppo della raccolta differenziata ha l’obiettivo di portare la raccolta differenziata a Roma al 30% entro quest’anno, così come previsto, per altro, dal “Patto per Roma” siglato dal Ministero dell’Ambiente, dal Commissario delegato per il superamento dell’emergenza ambientale, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma e dal Comune di Roma Capitale (…). Gli obiettivi della seconda e terza fase sono di salire rispettivamente al 40% nel 2013 e al 50% nel 2014, raddoppiando la quota di rifiuti da avviare a riciclo.»
Non poche sono state le domande e talvolta le polemiche dei rappresentanti dei cdq che hanno chiesto tra l’altro, un piano dettagliato del progetto, e una risposta all’annoso problema dell’impianto di via Salaria. Inoltre sono stati richiesti chiarimenti in merito ai possibili disagi che subiranno i residenti delle zone limitrofe all’impianto di via dell’Ateneo Salesiano predisposto come centro di raccolta del materiale destinato al riciclo.
Per quanto riguarda la destinazione delle cosiddette frazioni (le varie tipologie di rifiuti), tutto l’organico sarà trasferito nell’impianto di Maccarese mentre il resto sarà gestito da consorzi. A seguito di tale progetto, il centro di via Salaria “dovrebbe” diminuire la quantità di rifiuti organici trattati quotidianamente. Staremo a vedere.
Infine la questione della sensibilizzazione dei cittadini, che partirà con una campagna che coinvolgerà, scuole, condomini, associazioni e per l’appunto i cdq, con la consegna di materiale informativo con le indicazioni su come e dove conferire i rifiuti da smaltire e il relativo calendario con i giorni di conferimento di ciascuna frazione.
Riccardo Evangelista