In Italia saranno 276mila le persone ricercate tra il 2024 e il 2028 nelle filiere dell’alto di gamma nei settori Motori, Alimentare, Ospitalità, Moda e Design. È quanto emerge dai dati elaborati dalla Fondazione Altagamma con Unioncamere, relativi alla previsione dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine, presentati oggi durante la Giornata Altagamma. Si stima che le imprese in circa il 50% dei casi avranno difficoltà a reperire le figure professionali di cui hanno bisogno, pur in un contesto di disoccupazione giovanile che si attesta intorno al 20% .
Quello di Altagamma è un osservatorio privilegiato perchè riunisce dal 1992 le migliori imprese dell’Alta Industria Culturale e Creativa che promuovono nel mondo l’eccellenza, l’unicità e lo stile di vita italiani. Caratterizzata da una elevata trasversalità, Altagamma accoglie 119 brand dei 7 settori della moda, del design, della gioielleria, dell’alimentare, dell’ospitalità, dei motori e della nautica. La Mission di Altagamma è contribuire alla crescita e alla competitività delle imprese dell’industria culturale e creativa italiana, offrendo così anche un contributo allo sviluppo economico del Paese. L’alto di gamma rappresenta un’industria da 144 miliardi di euro, in Italia, e fornisce un contributo al PIL del 7,4%. La quota dell’export è di circa il 50%. Coinvolge 1.922.000 occupati, diretti e indiretti, pari all’8,2% dell’occupazione italiana.
“Alla luce del fabbisogno occupazionale di 276.000 profili per i prossimi cinque anni, la formazione di nuovi talenti dev’essere la priorità per tutto il comparto manifatturiero italiano, un patrimonio di cultura imprenditoriale, Saper Fare artigianale e tecnologico, bellezza e italianità che vogliamo preservare”, ha commentato Matteo Lunelli, Presidente di Altagamma. “L’obiettivo comune di Imprese, Associazioni e Istituzioni deve essere quello di costruire un ecosistema virtuoso in cui il lavoro manifatturiero diventi un’ambizione per i giovani e in cui il sistema formativo sia in grado di assicurare le corrette competenze e le soft skill”.
Il fabbisogno stimato al 2028 di 276.000 persone è in crescita rispetto alla prima stima elaborata nel 2019, quando si prevedevano per i successivi 5 anni 236.000 unità, evidenziando una crescita sul medio periodo. Una crescita dovuta all’espansione economica del comparto, all’impatto positivo atteso delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e che tiene conto delle necessità di turnover.
In particolare, guardando alle filiere, nei motori Il fabbisogno nel quinquennio è di 80mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 752mila unità; nell’alimentare è di 60mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 495mila unità; nell’ospitalità Il fabbisogno nel quinquennio è di 32mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 230mila unità; nell moda Il fabbisogno nel quinquennio è di 75mila unità e La stima di occupati nel 2028 è di 483mila unità e nel design Il fabbisogno nel quinquennio è di 29mila unità per raggiungere uno stock occupazionale nel 2028 di 240mila unità.
A fronte di questi fabbisogni, le imprese mostrano difficoltà nel reperire il personale ricercato nel 45% dei casi, soprattutto per la mancanza di candidati. Nel 2023 i settori che hanno denunciato le maggiori difficoltà sono stati quello del Design (57%) e dei Motori (55.9%), seguono Ospitalità (47,7%) e Moda (47,5%) e Alimentare(38,9%).
La Giornata Altagamma 2024 è stata aperta dai saluti istituzionali del Presidente Matteo Lunelli e del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, in rappresentanza del Governo.
In questa occasione è stato siglato dal Presidente Lunelli e dal Commissario Generale per Expo 2025 Osaka, l’Ambasciatore Mario Vattani, il Protocollo di Intesa che mira ad agevolare, in occasione dell’evento, la partecipazione e i progetti di promozione e di comunicazione delle Imprese Altagamma e del comparto.
Nel corso della giornata, diversi imprenditori e manager delle Aziende Altagamma, affiancati da analisti e accademici e coordinati dalla Direttrice Generale di Altagamma, Stefania Lazzaroni, hanno portato esempi concreti di quanto le aziende stanno facendo per dare il proprio contributo ad un tema cruciale: progetti di comunicazione, progetti formativi interni ed esterni, mostre internazionali per valorizzare la nostra artigiania e orientamento per i più giovani.
Serge Brunschwig, Consigliere Altagamma con delega Sviluppo del Capitale Umano e dei Talenti, e Chairman e CEO di Fendi, ha illustrato “Adotta una scuola”, il progetto di Altagamma in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito che crea percorsi di formazione personalizzati e collaborativi fra scuole e imprese, mirati a ridurre il divario tra domanda e offerta di profili tecnici e professionali, grazie a programmi didattici strutturati insieme più in linea con le esigenze delle aziende di alta gamma. Giunto quest’anno alla terza edizione, il programma fino ad oggi ha coinvolto 33 imprese Altagamma, 39 scuole, 120 classi e 2500 studenti. Della centralità della manifattura per le Imprese Altagamma hanno parlato Renzo Rosso, Fondatore e Presidente del Gruppo OTB, che ha sottolineato come il Made in Italy sia frutto di competenze artigianali, storie imprenditoriali e tradizioni che risiedono in una filiera unica al mondo e di come rappresenti un asset strategico per il settore del lusso e per l’intero Paese, da proteggere, valorizzare e tramandare ai più giovani, Jean-Christophe Babin, CEO di Bulgari che ha testimoniato l’investimento che l’azienda ha fatto proprio in Italia in termini produttivi e di formazione manifatturiera nel settore della gioielleria e Luca Lisandroni, CEO di Brunello Cucinelli che ha parlato della Scuola di Alto Artigianato Contemporaneo per le Arti e i Mestieri di Solomeo.
Il focus sul fabbisogno dei talenti manifatturieri per l’alto di gamma è stato coordinato dalla Direttrice Generale di Altagamma Stefania Lazzaroni insieme a Stefano Micelli, Professore Economia e Gestione delle Imprese dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e ad Attilio Di Battista, Head Impact Design and Coordination, New Economy and Society del World Economic Forum e ad Alessandro Paparelli, Chief People Officer di Brioni.
Alcuni brand Altagamma hanno quindi portato degli esempi di iniziative nell’ambito della formazione e della promozione dei mestieri manifatturieri: Andrea Cottini, COO di Bottega Veneta con il progetto Accademia Labor et Ingenium, Alberto Ferrarotto, Head of Learning, Development & Talent Acquisition di Lamborghini con il progetto DESI (Dual Education System Italy) e Carlotta Fontana, Consigliere di Villa d’Este con l’Accademia per il settore turistico IATH Academy.
La Giornata Altagamma è stata inoltre preceduta dalla consueta cena di gala che si è tenuta a Palazzo Colonna a Roma. Nel corso dell’evento serale, sono state consegnate le onorificenze di Altagamma, riservate a personaggi, enti e istituzioni che si sono distinti come ambasciatori dell’eccellenza italiana nel mondo, in diversi ambiti.
I nuovi Soci Onorari di Altagamma sono: Gilda Bojardi, Direttrice di INTERNI, per il Fuori Salone, lo chef Umberto Bombana, il designer Walter de Silva, la Campionessa di sci alpino Sofia Goggia, il Chairman e CEO di Formula 1 Stefano Domenicali, Matthew Upchurch Fondatore e CEO della società di Travel Counseling Virtuoso e lo Studio Bonetti/Kozersky Architecture.