In occasione dell’ultima udienza estiva tenuta in Vaticano, Papa Francesco ha incontrato il top model di rilievo internazionale Fabio Mancini, volto storico della maison di re Giorgio Armani. La meditazione, incentrata sulla Giornata Mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, ha posto l’attenzione e l’importanza sulla prevenzione come via prioritaria e in particolare l’educazione dei giovani ai valori. Da anni, il celebre supermodello di origini italo-indiane si dedica con passione a sostenere e ispirare i giovani. Durante il dialogo con il pontefice è emerso che non ci sono confini tra le diverse religioni o filosofie se non l’unione attraverso il filo conduttore dell’amore.
Fabio Mancini incontra Papa Francesco
L’incontro con il Santo Padre è stato molto utile, emozionante e importante. Con il suo modus operandi il top model Fabio Mancini è il testimonial perfetto per le nuove generazioni nella speranza di un cambiamento futuro.
Inoltre presentare il suo progetto scolastico “Fabio Mancini European School Project” al Papa è stato per Fabio un grande onore. Si tratta di un’iniziativa in cui crede profondamente e supportata da enti ministeriali.
Papa Francesco ha incoraggiato il top model, motivandolo a sostenere un’intera nuova generazione che ha bisogno di grande supporto, diventando esempio buono di valori e sani principi.
Sulle sue pagine e profili social, Instagram e Facebook in primis, Mancini ha scritto: “Non c’è religione o filosofia che abbia confini se non un unico scopo, quello di UNIRE con lo stesso filo conduttore chiamato amore. Inizia così il mio dialogo con Papa Francesco in Vaticano. Incontrarlo oggi in questa occasione speciale e dialogare con lui mi ha permesso di capire che l’unione tra buddismo e cattolicesimo abbatte quel muro di religione e filosofia”.
Per poi concludere: “Inoltre, è stato un grande onore esporre il mio personale progetto scolastico #fabiomancinieuropeanschoolproject al Santo Padre, che mi ha incoraggiato con la sua benedizione sempre più a far del mio meglio verso la nuova generazione che ha bisogno di grande supporto”.
Mancini è molto impegnato anche nel sociale. Risulta davvero prezioso il suo sostegno, aiuto e impegno a favore della donazione del sangue, dei bambini ricoverati in ospedale e delle vittime di bullismo, omotransfobia, xenofobia e razzismo.
Fabio Mancini: biografia e carriera
Nato a Bad Homburg vor der Hohe in Germania l’11 agosto 1987, di padre italiano originario di Castellaneta in Puglia, e mamma italo-indiana, si è trasferito con suo fratello minore a Milano in tenera età. Prima di entrare nel mondo del fashion system ha lavorato come muratore, cameriere e commesso. Ha iniziato la carriera di modello a 21 anni, quando è stato scoperto per caso per le strade di Milano da uno stretto collaboratore di Giorgio Armani. Il debutto è avvenuto sulle passerelle di Giorgio Armani ed Emporio Armani con cui ha lavorato per 15 anni consecutivi, diventando volto e testimonial di diverse linee fra cui Undewear, Armani jeans e Armani Exchange. Nel 2014 è diventato, per due stagioni consecutive, il volto della nuova biancheria intima dell’Emporio Armani. Nel corso della carriera ha calcato le ambite catwalks di Milano, Parigi, Londra e New York, sfilando per Dolce&Gabbana, Vivien Westwood, Richmond, Barocco. Ha collaborato e preso parte a diversi progetti speciali ed eventi con clienti internazionali come Dior, Bulgari, Damiani, Liu Jo, Dutti, Cavalli, Cuccinelli ed Herrera. Occupa le copertine di Vanity Fair, L’Officiel Homme oltre a posare per servizi di Moda per Vogue, Cosmopolitan, Men’s Health, Harper’s Bazar. Lo hanno fotografato Oliviero Toscani, Gastel, Bruce Eber Barbieri. É uno dei 25 modelli più sexy e quotati del mondo.