La discussione è tutta sulla possibilità per Ursula van der Leyen di ottenere gli stessi risultati. Ma i frequentatori della sede di Strasburgo si dicono tutti assai incerti. Roberta Metsola da Malta è di nuovo presidente del Parlamento, come era stato annunciato.
Ed ora deve esser data conferma al ruolo chiave su cui si prevede Ursula van der Leyen. Viene nuovamente da Malta, quindi, la massima rappresentante del Parlamento dell’Unione che è l’unico vero istituto di questa grande megastruttura votata direttamente dal popolo.
Il resto sono calcoli speculativi che conseguono a quei rapporti di forza oltre che a meccanismi di alleanza già collaudati. Il fatto che quindi la maggioranza sia stata così ampia lascia ritenere che la Metsola ha un carisma inaspettato, che la rappresentatività e la continuità europee nel mondo sono una qualità insostituibile, oppure che quel ruolo non interessa a nessuno. Si preferiscono cose meno altisonanti e rappresentative ma dove si possano gestire soldi, influenze e decisionalità.
Metsola ha convinto Giorgia Meloni e il gruppo dell’Ecr. Diversamente da Ursula van der Leyen sui temi di programma. Si sono intese sul concetto di partnership coi paesi terzi ma non sul Green Deal che costerà moltissimo ai cittadini europei sostenere, a fronte di nessuna certezza sull’individuazione delle vere cause dei cambiamenti climatici.
Molto concretamente dovrà assicurare la vicepresidente dell’esecutivo dell’Unione e una delega di rilievo. Ma accontentare Meloni e allargare può essere un errore in politica perché espone la nuova maggioranza ai battitori liberi che si sentono messi da parte quindi con la pervicacia di far pesare il loro ruolo in momenti difficili in cui votano nascostamente contro le disposizioni per far valere il loro ruolo. Quindi un continuo problema per chi ha le redini di tenere in equilibrio il barcone degli associati alla grande maggioranza.
Ed è per questo che sia i Greens sia i ventiquattro di Fratelli d’Italia qualora entrassero creerebbero molti mal di pancia. Se c’è già una maggioranza in piedi perché allargare? Ed è per questo che quelle di Roberta Metsola sono prove di esibizione di una maggioranza assai ampia. Ma potrebbero anche essere una spiaggia di approdo qualora il progetto di Ursula dovesse clamorosamente fallire.