Con un’emozione palpabile e un’intensa devozione, Monsignor Jean Marie Gervais ha commentato la Bolla d’Indizione del Giubileo 2025, “Spes non confundit”, dichiarando: “La grazia del Signore si diffonderà come una dolce brezza attraverso le quattro Basiliche Papali, luoghi di preghiera e di profonda spiritualità.”
Le Porte Sante di San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura saranno aperte, simboli di un cammino di redenzione e di rinnovamento spirituale. “È un’opportunità unica per tutti i fedeli di ritrovare il senso profondo della propria fede, di purificarsi attraverso la confessione e di abbracciare il perdono divino,” ha aggiunto Monsignor Gervais con un’espressione piena di fervore.
Il Santo Padre, con un gesto di straordinaria carità, aprirà una Porta Santa in un carcere, offrendo ai detenuti un segno tangibile di vicinanza e speranza. “In quel momento, le mura del carcere crolleranno, e l’amore di Cristo penetrerà nei cuori di coloro che sono prigionieri,” ha dichiarato Monsignor Gervais, la voce tremante di commozione.
Monsignor Gervais ha poi sottolineato l’importanza delle indulgenze, “segno peculiare e identificativo dell’Anno Giubilare”, e ha invitato tutti i fedeli a vivere “in pienezza questo momento di grazia” attraverso la confessione e le opere di carità. “Le indulgenze sono un dono divino che ci permette di accedere alla misericordia infinita di Dio, per ottenere la purificazione delle nostre anime,” ha concluso Monsignor Gervais con un sorriso raggiante di fede e speranza.