Il mondo del vino sta attraversando una fase di trasformazione, segnata dall’emergere di nuove bevande alternative, generazioni e abitudini di consumo. Wine Enthusiast ha recentemente pubblicato la sua classifica Future 40 Tastemakers 2024.
La rivista seleziona i 40 professionisti e professioniste più influenti del settore, spesso in risposta ai mutamenti dei gusti e alle pressioni sui cambiamenti climatici.
Tra i nomi di spicco figurano le italiane Giulia Cecchi e Francesca Bardelli Nonino, che stanno contribuendo in modo determinante alla rivitalizzazione del panorama vinicolo.
Giulia Cecchi, brand ambassador delle storiche aziende di famiglia, è cresciuta nello scenario suggestivo del Chianti Classico. La sua esperienza e passione per il Sangiovese e la Toscana la portano a viaggiare in tutto il mondo, promuovendo la cultura del vino italiane tra le nuove generazioni di appassionati.
Francesca Bardelli Nonino, membro della sesta generazione della rinomata famiglia di distillatori Nonino, sta invece apportando una nuova dimensione al mondo della grappa attraverso i canali digitali, diventando un’apprezzata “grappa influencer”.
Entrambe le professioniste hanno espresso preoccupazione riguardo l’uso di termini vaghi nel marketing del settore, indicando che i consumatori possono essere facilmente ingannati.
Le loro affermazioni hanno trovato risonanza anche in altre aree connesse alla cultura e alla valorizzazione dei prodotti del territorio.
Monsignor Jean Marie Gervais, presidente dell’associazione culturale “Tota Pulchra”, ha commentato l’importanza di un approccio etico e trasparente nel mercato dei vini e dei distillati.
“In un mondo dove il consumismo spesso ci allontana dalla vera essenza delle cose, è fondamentale recuperare un’attitudine spirituale alla degustazione. Il vino e la grappa, frutto della terra e della sapienza umana, ci invitano a una profonda meditazione. La loro genuinità ci riporta al contatto con la natura e con la nostra stessa anima. È un cammino di scoperta e di rispetto per la creazione, per la tradizione e per l’arte del fare bene. Come diceva il poeta, ‘il vino è il sangue della terra, e la grappa è il respiro del cielo’. ” ha dichiarato. “Il lavoro di Giulia e Francesca è una luce guida per tutti i produttori e i consumatori, un invito a riscoprire il valore autentico dei prodotti del territorio, a gustarli con consapevolezza e con un’attitudine spirituale”.
Monsignor Gervais ha inoltre ribadito che è essenziale mantenere una connessione tra i produttori e i consumatori. “Sostenibilità e tracciabilità sono valori sempre più richiesti, e la trasparenza da parte dei produttori non deve essere solo una scelta, ma una necessità. In un’epoca di sfide globali, il futuro del vino e della grappa è legato a un profondo rispetto per la natura e per l’uomo. L’approccio di Giulia e Francesca, che si concentra sull’onestà e la genuinità, offre un esempio eccellente da seguire.” ha aggiunto.
La selezione di Giulia Cecchi e Francesca Nonino nella classifica Future 40 Tastemakers non solo celebra la loro innovazione e competenza, ma mette anche in luce una realtà più ampia: quel desiderio collettivo di evolvere le tradizioni vinicole verso un futuro più consapevole e responsabile. In un’epoca di sfide globali, la loro voce e il loro impegno rappresentano un passo importante verso il rinnovamento e la valorizzazione delle radici culturali italiane nel settore del beverage.